[Ora di pranzo: piazza dove si tiene la raccolta fondi]
- Ragazzo: “Ehi belle, volete contribuire anche voi a finanziare il club audiovisivo per l’acquisto dei nuovi schermi? Il mio nome è Kevin Omara e sono il presidente del club, nonché ragazzo bello e single se siete interessate…” [ha dimenticato di dire che è un ragazzo “modesto”]
- Katia: “Ugh, io passo..” *bisbiglia* “Che demente…”
- Susanna: “Allora sei tu il famoso Kevin Omara, quello della rivista erotica!
- Kevin Omara: "Ancora con quella storia? Quella rivista non era mia..!"
- Angela: E così siete del club audiovisivo, eh? Senti dov’è che avete stampato questi manifesti per la raccolta fondi?”
- Kevin Omara: “Uh? Che domanda strana, perché vuoi saperlo?... non ti avrà mica mandato il prof di informatica?!” [*spaventato*]
- Angela: “Sono un tipo curioso, insomma? Dove li avete stampati?”
- Kevin Omara: “Ma che ti importa? Se non siete qui per fare delle donazioni sloggiate!”
- Angela: (*bisbiglia*) “Sicuramente è l’atteggiamento giusto per chiedere soldi alla gente…” - Susanna: “Andiamo è una domanda semplice, rispondi!” - Kevin Omara: “Smettetela di importunarmi!” - Susanna: “Ehi, se ce lo dici allora in cambio faremo una grossa donazione al tuo club” - Kevin Omara: “Eh? Mh… se la donazione è molto grande allora potrei farci un pensierino… prima voi.”
- Katia: (*bisbiglia*) “Susanna che cavolo dici... ho a mala pena i soldi per il pranzo..” - Susanna: (*bisbiglia*) “Vuoi sapere o no chi ha stampato quei volantini? Dai, non succede nulla se per oggi salti il pranzo..” - Susanna: “Allora affare fatto, questo è tutto quello che ho con me…” - Angela: “Io ho questo ecco” *da i soldi* “Kat tocca a te.” - Katia: (*bisbiglia*) “Uffa.. perché deve andarci di mezzo il mio pranzo!...” *dà i soldi con riluttanza*
- Kevin Omara: “Bene, bene.. grazie della donazione!” - Susanna: “Bè?! Parla adesso.” - Kevin Omara: “Ho detto che per una donazione ci avrei fatto un pensierino… l’ho fatto e ho deciso di non dirvi nulla”
- Katia: “CHE?! Brutto maledetto… ridammi i soldi del pranzo!”
- Kevin Omara:[Katia si avventa sul il barattolo] “Ehi ma che fai?! EHI! Queste ragazze stanno cercando di rubare i soldi delle donazioni!”
- Angela: “COSA?! Brutto viscido impostore… non è come sembra! Ci ha ingannate!”
Ma si può essere più meschini di così?! Ed io che mi sono fatta pure fregare, facendoci rimettere pure le ragazze… cosa posso fare?
- Susanna: “Ehi aspetta un momento! Ti abbiamo dato tutto quello che avevamo, sii onesto e rispondici!”
- Kevin Omara: “Vedete di andarvene, o la prossima volta urlerò così forte che mi sentiranno perfino in sala professori” (MH? Professori…) - Katia: “EH?! Senti testone con la faccia da furetto..” - Susanna: “Va bene hai vinto, andiamocene ragazze..”(anche se forse non servirà a nulla, faccio un tentativo..)
- Katia: “Che dici?! E lo lasciamo vincere così?!” - Susanna: “Sono andati… l’unica cosa da fare per avere informazioni è andare a chiedere al prof di informatica” [fa l’occhiolino a Katia senza farsi vedere]
- Kevin Omara: “Ehi, cosa c’entra il prof di informatica con tutto questo?!”
- Susanna: “Non lo so, dimmelo tu. Sei quasi sbiancato al solo nominarlo prima, ed ora hai avuto la stessa reazione” [Nel frattempo anche Angela ha capito le intenzioni di Susanna]
- Angela: “Se non ci dici quello che vogliamo sapere andremo a chiederlo al prof di informatica e gli diremo cosa hai fatto” - Kevin Omara: “No, a…aspettate, possiamo trovare un compromesso…” - Susanna: (questo ragazzo è più scemo di quello che sembra) “Dicci quello che vogliamo sapere!”
- Kevin Omara: “Io.. va bene… ma dovete tenere la bocca cucita oppure finiremo tutti nei guai” - In coro: “Va bene, parla!” - Kevin Omara: “I volantini li abbiamo stampati nel laboratorio di informatica dove c’è una stampante di ultima generazione che riesce a stampare un sacco di questi fogli in pochissimo tempo.” - Angela: “… tutto qui? Era così difficile?” - Kevin Omara: “Ecco il problema è che…. l’uso dell’attrezzatura del laboratorio, compresa quella stampate, è severamente proibito agli studenti; si possono usare solo con la supervisione del professore ed in genere è riservata al club di informatica.. molto di rado, però, altri professori concedono dei permessi per utilizzarla in occasioni speciali e proprio in una di queste un nostro compagno è riuscito a entrare e scoprire, tra le altre cose, la password del PC al quale è connessa la stampante… “ - Katia: “Continua.” - Kevin Omara: (si guarda intorno) “Da quel momento ho pensato di sfruttare la cosa in nostro favore. Come potete vedere, il nostro club non ha molta attrezzatura e una volta il professore mi ha beccato mentre prendevo in prestito le videocamere del laboratorio e ha mi minacciato di sospendermi se mi avesse beccato di nuovo a rubarle!” - Angela: “E tu ovviamente non l’ hai ascoltato..” - Kevin Omara: “Dovevo farlo! Avevamo pensato di fare dei cortometraggi divertenti per invogliare la gente a unirsi a noi o a fare donazioni ma nessuno aveva il materiale necessario per fare un lavoro decente, così ho pensato di rischiare tutto e fare un altro tentativo per stampare i volantini e prendere quella meravigliosa attrezzatura! Abbiamo bisogno di più pubblicità possibile… se il nostro club non riuscirà a trovare i fondi necessari per acquistare il materiare, verrà chiuso! Non posso essere il presidente di un club fallito, che figura ci farei!?” - Katia: “Grazie delle informazioni, ora ridacci i nostri soldi oppure facciamo due chiacchiere con il prof.” - Kevin Omara: “Eh che..? No dai, andiamo..” - Susanna: “Va bene così Kat, su andiamo” (Questo ragazzo, nonostante la sua arroganza, mi fa un po’ pena) - Katia: “Che?! E il mio pranzo?! Quello ha cercato di fare il furbo per primo, non si merita nulla!” - Angela: “Dai Kat andiamo ci ha detto quello che volevamo sapere..” - Katia: “Uffa, io sto morendo di fame…”
E così ora sappiamo il luogo in cui l’uomo misterioso stampa i suoi volantini…
- Noemi: “E così i volantini sono stati stampati nel club di informati eh?” - Susanna: “Esatto, e se riuscissimo ad entrare e dare un occhiata in giro forse troveremmo altri indizi” - Katia: “Peccato che il club di informatica è chiuso a chiave e il pc a cui è connessa la stampante è protetto da una password.” - Noemi: “Non è un problema insormontabile… vedete, si da il caso che anche io faccia parte del club audiovisivo!” - In coro: “COOOSA?!” - Katia: “Davvero?! Ma a quanti club appartieni scusa?! Io sapevo che seguivi quello di atletica, quello hip-hop.. - Angela: “Io sapevo che frequentavi anche quello di scherma e quello di tennis… “ - Susanna: “..ed ora anche quello audiovisivo? Non ne sapevo niente neppure io! Da quando sei iscritta? - Noemi: “Bè qualche mese fa sono venuti in palestra per chiedermi di partecipare a un documentario sugli sport scolastici ed ho accettato, poi col tempo è venuto fuori che non avevano abbastanza iscritti e né fondi per portare avanti il progetto.. Sapete che mia madre è insegnate di musica e arte, e che inoltre a casa abbiamo parecchi strumenti, così mi hanno chiesto di entrare del club e prestargliene qualcuno per aiutarli a incidere gli effetti sonori e fare le scenografie. " - Noemi: "All’inizio gli ho detto di no, visto la mole di impegni che già ho per conto mio… però alla fine ho ceduto e abbiamo raggiunto un accordo: io gli fornisco il materiale senza essere costretta a frequentare tutti le riunioni o partecipare sempre alle attività. Tuttavia, a quanto pare, non sono riuscita lo stesso a risolvere i loro problemi…” - Angela: “Noemi… è un po’ esagerato il modo in cui ti fai in quattro per le persone, dovresti pensare un po’ anche a te stessa…” - Noemi: “Mi hanno fatto così pena.. per alcuni di loro quel club rappresenta tutto e vederselo chiuso li avrebbe distrutti.. un po’ come lo sport per me.. senza non sarei più io..” -Susanna: “Hai fatto una bella cosa” (Io.. davvero non conoscevo questo lato di Noemi..)
- Noemi: “Comunque vi stavo dicendo, poiché faccio parte anche io di quel club, potrei farmi dire la password del PC dell’aula informatica. In fondo quei ragazzi mi devono un favore! Ve la farò avere entro domani.”
- Susanna: “Davvero? Grande! Allora è deciso, appena Noemi ottiene la password ci rincontriamo qui ed entriamo nella sala computer!”
- Angela: “Ragazze, eccovi! Sbrigatevi ad entrare, il tizio misterioso dei volantini ha colpito ancora!” - Susanna: “Che cavolo avrà scritto questa volta?! Andiamo?!” - Katia: “Dobbiamo dare a questo tizio misterioso un nome migliore.. ”
Kevin Omara della 2B beccato a vendere risposte dei test a scuola. Ma come fa un semplice ragazzo di seconda a conoscere le risposte dei test di tutte le sezioni? E’ presto detto, non le conosce affatto! Quelle che ha distribuito sono, in realtà, risposte false. Chi ha comprato inutilmente questi test è bene che si faccia ridare indietro i soldi al più presto prima che Omara li spenda in videocamere o microfoni per il suo club, di cui riveste perfino la carina di presidente.. per ora.
- Compagno 1: “Quello che dicono questi volantini è vero? Dov’è Omara, che gli spacco la faccia” - Compagno 2: “Ho sentito che è stato convocato dal preside, forse per questa storia lo sospenderanno..” - Compagna: “Impossibile, non hanno prove contro di lui!” - Compagno 3: “Non e sarei così sicuro… so che in passato ha già avuto dei richiami di condotta da un professore.” - Compagno 4: “Ehi, se volete prendere a botte Omara, sono dei vostri! Quel moccioso ha fregato pure me!” - Katia: “Ehi ma Omara non è Mr. faccia da furetto del club audiovisivo che ha cercato di fregarci? - Susanna: “Questa volta il tizio dei volantini ha davvero esagerato! Non mi piace affatto quel Kevin Omara ma in fondo è solo un ragazzo un po’ tonto, non merita tutto questo.. Ora basta, dopo la scuola ci vediamo tutte davanti all'aula di informatica!”
E’ la prima volta che quei volantini hanno un impatto così grande a scuola. Per colpa loro uno studente potrebbe rischiare la sospensione. Nei corridoi non si parla di altro e in giro si sono formati dei piccoli gruppi intenti a prendersela col povero Omara.. .
Bisogna mettere a tacere questa confusione una volta per tutte.
[Davanti l’aula di informatica] - Noemi: “Eccomi, missione compiuta, mi sono fatta dare la password. Ehi avete sentito della storia di Omara? A scuola si sta creando il caos! ” - Katia: “Si lo sappiamo, povero scemo. Comunque abbiamo visto il professore uscire poco fa dalla stanza lasciandola aperta, è la nostra occasione!” - Angela: “Ragazze siete sicure? Potrebbe tornare da un momento all’altro!” - Susanna: “Per questo serve qualcuno che lo tenga lontano quanto basta per poter dare un’ occhiata in giro. Angela e Katia pensateci voi, siete le migliori a trattare con i professori.” - Angela: “Io non lo so…” - Katia: “Dai Angela non è il momento di avere dei dubbi, Susi ci pensiamo noi! Voi intanto muovetevi!”
E così siamo entrate nell’aula di informatica, senza nemmeno avere la certezza di trovare qualcosa.
Abbiamo setacciato ogni angolo della stanza senza trovare nulla, finché Noemi non ha avuto l’idea di provare a vedere i file dei computer. - Noemi: “C’è solo un computer collegato alla stampante e con un po’ di fortuna potremmo ritrovare ancora i dati degli ultimi fogli stampati. Seve solo la tanto agognata password: ….fagiolobollente64” - Noemi: “*ridacchia* ecco siamo entrati! Vedo gli ultimi movimenti della stampante…come pensavo! E’ stata usata l’ultima volta 10 ore fa… clicco il file di stampa… sono proprio loro! Questa è la prova che cercavamo. Poche persone hanno il permesso di entrare qui, quindi il cerchio si restringe ai membri del club di informatica” - Susanna: “E il club audiovisivo, come conosci tu la password la possono conoscere anche gli altri. Certo che 10 ore fa sono tante.. deve essere stato qui fuori l'orario scolastico.. strano, molto strano... Comunque, ottimo lavoro!” - Angela: “Sbrigatevi, sta arrivando il prof, Katia non riuscirà a trattenerlo più a lungo!” - Noemi: “Andiamocene!”
Abbiamo avuto la conferma che l’uomo misterioso utilizza la stampante dell’aula informatica per stampare quei suoi volantini… questo fa restringere di molto il cerchio: l’uomo misterioso deve essere un membro del club di informatica, solo loro hanno il permesso per usare quella stampate e quindi conoscere la password. Inoltre deve essere in grado di introdursi a scuola anche fuori dall'orario scolastico...
- Susanna: “Black, alla fine avevi ragione, i club in qualche mondo c’entrano con questo mistero..” - Nicholas: “Vai ancora appresso a questa storia, eh?” - Susanna: “Sicuro, soprattutto dopo il disastro che è successo con l’ultima fuga di notizie!” - Nicholas: “Che ti importa, questa volta sono riferiti ad altre persone.” - Susanna: “Questa volta è diverso! Gli effetti si sono avvertiti per tutta la scuola e con il tempo la situazione non farà altro che peggiorare! Voglio scoprire chi c’è dietro tutto questo e fermarlo. Ma cosa accomuna le vittime colpite..?” - Nicholas: “Non lo so, dimmelo tu Sherlock” - Susanna: “Vediamo…Luke Norton e Kevin Omara fanno parte dello stesso club audiovisivo il quale conta in tutto cinque membri tra cui… la mia amica Noemi. E’ lei che ci ha fatto entrare nel computer della sala informatica e così abbiamo scoperto dove vengono stampati quei volantini. L’uomo misterioso deve essere un membro del club di informatica dove sono stati stampati…” - Nicholas: “Bha.. questo club audiovisivo spunta troppo spesso per poter essere una coincidenza.”
- Susanna: “Che intendi dire?” - Nicholas: “Quelli di questo club audiovisivo sono riusciti ad intrufolarsi nella stanza no? Questo rende anche loro dei potenziali sospettati”
- Susanna: “In effetti… ma così il cerchio si allarga… chi potrebbe essere stato?” - Nicholas: “Bè.. se conti che in quella sala informatica siete riuscite ad entrare pure tu e quel tuo gruppo di amiche.. il tuo cerchio si allarga ulteriormente.” - Susanna: “EH? E con questo cosa vorresti dire?!
- Nicholas: “Potenzialmente, siete tutte sospettabili”
- Susanna: “Ma che stai dicendo?! Noi non abbiamo fatto niente!” - Nicholas: “Sto solo cercando di essere obiettivo. E poi te l’ho già detto, secondo me quelle tue amiche sono sospette.” - Susanna: “E io ti ho già detto che mi fido di loro! Non farebbero mai una cosa del genere!”
- Nicholas: “Dico solo di non dare le cose per scontato, non fa bene fidarsi troppo. E poi, non pensi che sia strano che le notizie trapelate coincidano perfettamente con quello che hai spifferato alle tue amiche?!” - Susanna: “Ho detto che mi fido di loro, punto e basta!”
- Bibliotecaria: “Insomma, silenzio!”
- Nicholas: “Tu ti fidi troppo ingenuamente delle persone, hai ancora una mentalità da bambina.”
- Susanna: “Che cosa?! Non è vero! Sei tu ad essere fisicamente e mentalmente incapace di fidarti di un altro essere umano! Se solo imparassi ad aprirti di più capiresti che al mondo esistono anche persone buone che non tradirebbero mai la fiducia dei propri amici!” - Nicholas: “Sta zitta! Bene…continua vivere nelle tue fantasie e a non vedere quello che hai sotto il naso, poi però non lamentarti se ne rimarrai delusa.”
- Susanna: *sbuffa* [fa la faccia offesa] “Preferisco dare fiducia a chi se lo merita invece di chiudermi e fare la passivo-aggressiva come te” - Nicholas: “Non sai nemmeno cosa significa questo termine! Perché sto qua a perdere tempo a parlare con te?! Ti ho detto di non parlarmi quando siamo a scuola!”
- Bibliotecaria: “Insomma, basta! Fuori, tutti e due!”
- Nicholas: “Grrr…. È tutta colpa tua… vedi di lasciarmi in pace!!” [Nicholas se ne va e , tanto per cambiare, è arrabbiato]
Ma che?! Come si permette di dire certe cose?! Nicholas è davvero una persona arida! Sono stufa di farmi trattare come una bambina da lui..! Sembra che io sbagli nonostante tutto... perché deve andare sempre così?
[Nei corridoio]
EH? Ma quella è Noemi.. che fa davanti all'aula di informatica?
- Susanna: “Che fai quì?” - Noemi: “Ehi Susi, niente stavo chiedendo una cosa al prof tutto qui, andiamo sennò il prof di storia ci riprende un'altra volta”
- Susanna: “Si, va bene..”
[Mentre Noemi è distratta, Susanna sbircia dentro l’aula di informatica e scopre che è chiusa]
Ha detto che è andata a parlare con il professore ma dentro l’aula non c’era nessuno…
- Susanna: “Noemi, che dovevi dire al prof prima?” - Noemi: “Ah, ma niente, roba del club di tennis, una sciocchezza” - Susanna: “Cosa centra il club di tennis con quello di informatica?” - Noemi: “Ragazze sto morendo di fame, il prof oggi con questa lezione mi ha fuso il cervello, andiamo a mangiare!”
- Susanna: “ …Voi andate avanti, io devo chiedere una cosa al professore, ci incontriamo in mensa…”
Non posso, non posso sospettare di Noemi.. la conosco bene da due anni e non mi ha mai dato motivi per dubitare della sua amicizia.. E’ impossibile, è impensabile… Questa strana sensazione allo stomaco.. ho come un brutto presentimento..
E' tutta colpa di Black! Per colpa sua mi si è insinuato questo maledetto dubbio nella testa e non riesco a mandalo via!
In verità ho visto in cortile uno studente del club di informatica … ho intenzione di porre definitivamente fine a questi orribili pensieri che mi sono da poco venuti.
- Susanna: “Ehi tu! Ehm.. senti scusa, volevo chiederti… che per caso hai visto questa ragazza aggirarsi per l’aula informatica ultimamente?” [*mostra foto sul cellulare*] (Mi sento come di tradire Noemi in questo momento…) - Ragazzo: “Eh? Mhh.. si mi pare di riconoscerla.. l’ho vista gironzolare spesso intorno all’aula. Me la ricordo perché è molto carina. Non è che hai il so numero?... Ehi! dove vai?” [Susanna è sparita]
No non può essere, questa è davvero l’ultima cosa che avrei voluto sentirmi dire…
Io… non posso negare il fatto che ci siano così tante coincidenze... Il mistero gira intorno questo maledetto club audiovisivo: ma cosa ha in comune con la storia dei volantini? Kevin e Luke ne fanno parte, insieme anche a Noemi la quale però non è un membro attivo… Ma le altre vittime come sono collegate? Quella Giulia Porto, della 2° A aveva avuto una relazione segreta con quel Jack della 3B quando era già fidanzata con un mio compagno di classe… un compagno.. condividiamo la stessa classe…. di cui fa parte anche LEI … con la quale sono andata recentemente in campeggio..
Il collegamento, eccolo… è stato sotto i miei occhi per tutto questo tempo ma io non volevo vederlo… tutto è collegato a lei… Il suo comportamento sospetto di questi ultimi giorni… le use continue assenze ingiustificate, il fatto che non ci abbia mai detto nulla del club audiovisivo…
Non posso crederci, non voglio crederci…. però non posso fare finta di niente… Devo smettere di negare l’evidenza…
Devo ammettere che tutti gli indizi portano inequivocabilmente a una sola persona: Noemi.
Non ho un ricordo preciso del nostro primo incontro. Ricordo solo che all’epoca (due anni fa) Noemi aveva i capelli più corti e il sorriso sul viso, tanto che la sua allegria riuscì a stupirmi. Ogni volta che in classe c’era bisogno di aiuto lei era sempre disponibile senza però risultare invadente.. mi sono sempre chiesta come facesse. E’ sempre stata una ragazza, oltre che molto energica, anche parecchio sveglia. Sono sicura che a scuola prenderebbe voti più alti se non dovesse dividersi tra le moltitudini di attività delle quali si occupa. Per questi motivi per due anni io l’ho ammirata molto e l’ho considerata la mia migliore amica.
Ora però l’atmosfera si è fatta strana, non riesco più a vedere la Noemi di una volta… Facendoci caso l’altro giorno, ho notato uno strano comportamento che non saprei nemmeno descrivere… E’ schiva, non partecipa attivamente alle conversazioni e non ride più come una volta… chiaramente c’è qualcosa che la turba e che ci sta nascondendo. Da settimane ormai non fa altro che assenze a scuola senza dirci bene il motivo e molto spesso sparisce senza dare una spiegazione. Non so bene dire il momento esatto in cui questo atteggiamento sia iniziato… Io stessa ho cominciato ad accorgermene solo quando ho cominciato ad investigare sulla storia dei volantini.. e lei ci è finita di mezzo.
Ormai non posso più ignorare i miei sospetti: Noemi ci sta nascondendo qualcosa di importante e questo qualcosa potrebbe riguardare la storia dei volantini. Se è così allora anche noi, le sue amiche, abbiamo il diritto di sapere la verità.
- Angela: “Che hai Susi? Sembri pensierosa.” - Susanna: “Eh? No, ho sonno tutto qui…”
- Katia: “Fuuuh! Quello non la smetteva più di parlare, sono esausta!” - Angela: “Esausta? Ma se nemmeno ascoltavi!” - Katia: “Ero concentrata ad osservare i movimenti della sua bocca per imparare a leggere il labiale.” - Angela: “Certo, e nel frattempo la palpebra calava..” - Susanna: …. - Katia: “Che fame, vado a prendere qualcosa alla macchinetta.” - Angela: “Ti accompagno.” - Noemi: “Credo che mi metterò a rileggere il capitolo di letteratura che il prof ha chiesto per oggi.”
- Susanna: “Noemi… ” - Noemi: “Anzi, sai che ti dico? Mi è venuta fame anche a me…” - Susanna: …
- Susanna: “Come mai ultimamente ti sei assentata spesso dalle lezioni?”
- Noemi: “Cosa? Mh, non mi sono assentata così spesso..” - Susanna: “Con quella di martedì scorso siamo a 4 in due settimane” - Noemi: “Tieni il conto per caso?” - Susanna: “Bè mi è sembrato strano, tutto qui”
- Noemi: “Perché sarebbe strano? Tu ti assenti sempre quando non hai studiato per un interrogazione..”
- Susanna: “Va bene ma questa settimana nessuno interrogava… e non è possibile che sei stata male per 4 volte a distanza di 2 giorni ciascuno.”
- Noemi: “Hai fatto proprio bene i conti vedo.” - Susanna: Perché stai sviando la domanda?”
- Noemi: “Perché mi sembra una domanda stupida. Una non si può assentare da scuola un paio di volte che deve rispondere a un terzo grado?Sono solo stanca ultimamente, tutto qui.” - Susanna: “Sarà a causa della mancanza di sonno, per caso?”
Non posso continuare un discorso del genere ora. Da come parla Noemi è certo che stia nascondendo qualcosa, appena sono entrata in argomento si è messa sulla difensiva. Non è da lei… non l’ho mai vista così…
- Katia: “Evvivaa, finalmente è finita! Ci fermiamo un po’ in piazzetta prima di tornare?” - Angela: “Si, così vi faccio vedere il nuovo telefono che ho comprato!” - Noemi: “Scusate io sono di fretta, devo andare” - Susanna: “Aspetta Noemi io volevo pa…” - Noemi: “Adesso non posso, ciao.” [se ne va]
- Katia: "Ho detto qualcosa di sbagliato?" - Angela: “Ma che ha?” - Susanna: “Davvero non lo so..”
Finché non avrò una conferma sul coinvolgimento di Noemi con questa storia dei volantini non ho intenzione di farne parola con le altre ragazze. In più.. vorrei davvero sbagliarmi.. vorrei che tutti questi miei sospetti siano il frutto di un grosso malinteso… certo è che Noemi abbia qualcosa che non va e che non ci vuole dire…
- Susanna: “Largooo, eccomiii, sono arrivataa” - Angela: “Per un pelo Susi” - Katia: “Come fai? Come fai ad essere sempre in ritardo ma a riuscire a farla comunque franca?!” - Susanna: “Eheh, è il mio superpotere… ma Noemi?” - Angela: “Ancora non si è vista. Sta facendo molte assenze ultimamente” - Susanna: “Allora non sono io la sola ad aver notato il suo strano comportamento..” - Katia: “Secondo voi come mai?” - Susanna: “Quando ieri ho provato a chiederglielo si è messa subito sulla difensiva… è da un po’ che penso che abbia qualcosa di strano” - Angela: “E’ vero! Sembra quasi che ci sia qualcosa che la turba..” - Susanna: “Non pensavo ve ne foste accorte pure voi..!”
- Professore: “Shhh silenzio laggiù! Smith, se hai così tanta voglia di parlare perché non vieni qui e non ti fai interrogare?” - Susanna: “Uh.. ma veramente io.. pensavo non dovesse interrogare oggi e...”
- Professore: “Niente scuse forza, interrogata insieme alla Longhi (Angela)”
[Inizio seconda ora: ora di buco! Susanna girovaga per la piazza della scuola]
Uffa avrei dovuto fare come Noemi e non venire proprio a scuola oggi! Con tutti questi pensieri per la testa non sono riuscita a concentrarmi molto ultimamente e così il prof di italiano mi ha dato un’insufficienza…
Però non riesco a fare a meno di pensarci… anche oggi Noemi non si è fatta vedere..
Ehi, guarda un po’ chi c’è lì seduto sulla fontana…
[Susanna si siede accanto a Nicholas sulla fontana] - N: “EH? Non ci credo, mi perseguiti anche qui?! Non ti è bastato farmi cacciare dalla biblioteca l’altro giorno?! ” - Susanna: “Trattami bene che non è proprio giornata oggi” - N: “Ma tu non hai mai lezione?!” - Susanna: “Non è colpa mia se la prof di scienze si è presa una vacanza. E tu invece?” - N: “In genere a quest’ora ci sarebbe religione, ma io non la frequento.” - Susanna: “Beato te che te ne stai qui tutto tranquillo e spensierato..” - N: “Brutto voto?” - Susanna: “Come hai indovinato?!” - N: “Con te c’è sempre di mezzo un brutto voto” - Susanna: “Uffa è stato un incubo, non ho spiccicato parola” - N: “Chissà se c’è in tutta la scuola un posto sicuro in cui io possa leggere in santa pace…” - Susanna: “Carino da parte tua fare l’indifferente mentre io sono disperata!” - N: … - Susanna: “EH?!?! Ma.. ma quella è… Noemi!” - N: “Chi?” - Susanna: “Noemi, la mia amica! Fate parte della stessa squadra di atletica! Che cosa sta facendo qui, credevo che non fosse venuta a scuola oggi!” - N: “A quanto pare è venuta.” - Susanna: “Svelto nascondiamoci, voglio scoprire che cosa sta facendo!” [Susanna afferra Nicholas per il braccio e lo trascina vicino a un cespuglio]
[Dietro il cespuglio] - N: “EH?! Che.. mollami!” - Susanna: “Che sta facendo qui e perché non si è presentata alla prima ora? - N: “Non lo so ma sembra si sia appostata davanti l’aula di informatica..” - Susanna: “Che cavolo ci fa davanti l’aula di informatica?!” - N: “E che vuoi che ne sappia io?! - Susanna: “Si sta guardando intorno” - N: “Forse vuole entrare” - Susanna: “No, si sta allontanando.. non posso crederci, che stava cercando di fare?” - N: “Magari voleva intrufolarsi nella sala informatica ma ha capito che c’è troppa gente” - Susanna: “Ma perché?! Cosa c’entra lei con quell’aula…?” - N: “Prova a chiederglielo direttamente a lei...” - Susanna: “Ho provato a parlarle ma si è messa sulla difensiva..” - N: “Comprensibile, considerando quanto tu, spesso, sia inopportuna..” - Susanna: “EHI, io…”
*BOOOM* [Si sente un forte scoppio!]
- Susanna: “Cos..Hai sentito?!” - N: “… sembrava uno scoppio di petardo” - Susanna: “Andiamo a vedere!” - N: “Tu vai, io sicuro ti seguo …” - Susanna:[si blocca] “Fermo! E’ Noemi, sta ritornando! Nel cespuglio, svelto!” [Susanna da una pacca a Nicholas e lo spinge nel cespuglio] - N: “CHE..?!”
[Nel cespuglio] - Susanna: “Non ci credo, ha trovato il modo di entrare!”
- N: “Perché ci sono finito pure io nel cespuglio?!”
- Susanna: “Noemi ti conosce e se ti avesse visto avrebbe fatto dietro fronte.” - N: “Dietrofront vorrai dire..”
- Susanna: “Quello che è. Sta qui e non farti vedere” - N: “Ti rendi conto di quanto questa situazione sia ridicola? - Susanna: “Uffaa, non fai che lamentarti, stai un po’ calmo” - N: “Ora basta, io me ne vado.” [tenta di svignarsela] - Susanna: “Eh no, dove vai, fermo qui!” *afferra Nicholas saldamente* “Voglio assolutamente capire le intenzioni di Noemi quindi, fino a che non esce, tu da qui non te ne vai.” [Iniziano una breve “”lotta”” dalla quale Susanna ne esce vincitrice] - N: “Grrr…”
- Susanna: “Che cosa ci farà la dentro?! Ormai è dentro da ore” - N: “Sono passati solo 2 minuti…”
- Susanna: “Vabbè hai capito, l’attesa mi sta uccidendo…ehi.. anche a te le foglie ti fanno il solletico?”
- N: “A me uccide il tuo peso sulle spalle, ma cosa ti mangi a colazione?! Togliti! - Susanna: “Quanto sei deboluccio, ma non facevi parte della squadra di atletica?"
- Susanna: "Eccola, sta uscendo!” - N: “Finalmente, col tuo peso addosso mi si erano addormentate le gambe…”
[Fuori dal cespuglio] - Susanna: “Allora Noemi c’entra davvero con la storia dei volantini…” [Ha la voce spezzata dal dispiacere.. ] - N: “Ehi non ti metterai mica a piangere per una cosa del genere..?” - Susanna: … - N: “Non aveva dei volantini in mano quindi non è detto che sia stata lei ad attaccarli.” - Susanna: “Tu pensi? Però tutte le coincidenze che la legano a questa storia…” - N: “Facendo così, nascondendoti e spiandola, non farai altro che chiederti quale sia la verità senza mai scoprirla davvero e finirai solo per creare equivoci come tuo solito. Non puoi sapere la verità se non vi confrontate direttamente.” - Susanna: “Io.. ci parlerò.. grazie… ehi, perché mi aiuti?” - N: “Così magari smetterai una buona volta di scocciarmi con questa storia. *parla tra sé e sé* “Tanto ho capito che ignorarti non serve a niente..” - Susanna: “Che?” - N: “Ciao.” [se ne va]
Nicholas ha ragione, devo assolutamente confrontarmi con Noemi! Oggi dobbiamo rimanere a scuola fino a tardo pomeriggio per completare un progetto e avremo più occasione di parlare…
[Pomeriggio a scuola] - Katia: “Noemi, come mai non c’eri alla prima ora?” - Noemi: “Scusate se non vi ho avvertite, ieri sera sono andata a letto tardi e non mi sono svegliata.” - Susanna: “Senti..” - Noemi: “A proposito, oggi non posso fermarmi troppo perché ho un altro impegno..” - Angela: “Che impegno?” - Noemi: “Roba del club.” - Susanna: “Ehi Noemi..” - Noemi: “Sono finiti i colori, vado a prenderne altri in classe” - Angela: “Ehi non vi è sembrata un po’… evasiva?” - Susanna: “Decisamente..”
[In corridoio: Susanna va incontro a Noemi e cerca di affrontarla] - Susanna: “Noemi adesso basta evitarmi, voglio parlare.” - Noemi: “Ma che dici, non ti sto mica evitando.”
- Susanna: “Smettila di fare così, è evidente che ci sia qualcosa che non vada, sei troppo strana ultimamente.” - Noemi: “Qui la strana sei tu, non fai altro che fissarmi, starmi addosso e farmi domande assurde.” - Susanna: “Vorrei solo cercare di capire cosa sta succedendo!” - Noemi: “Bè non è il modo giusto questo! E comunque va tutto bene, smettila di chiedermelo.”
- Susanna: “Noi ci conosciamo da un bel po’ ormai, e sento che mi stai nascondendo qualcosa.” - Noemi: “Non ti sto nascondendo un bel niente”
- Susanna: “Invece si! Che cosa ci facevi nell'aula di informatica oggi?!” - Noemi: “Quando? Ma che stai dicendo?!”
- Susanna: “Ti ho vista questa mattina che entravi! “ - Noemi: “Ti sei messa a spiarmi ora?!”
- Susanna: “Perché ci stai mentendo così?!” - Noemi: “Lasciami in pace!” - Susanna: “Non mentire, non mentire proprio a me! Ti credevo un’amica…” - Noemi: “Ma cosa vuoi da me?! Non è il comportamento di una amica quello di assillare e spiare un’altra amica!”
- Susanna: “Invece si, per colpa tua ora sono diventati anche affari miei!” - Noemi: “Ma di che cavolo stai parlando?!”
- Susanna: “Smettila di fare la finta tonta, ormai è chiaro! Sei sempre stata in mezzo a questa storia ammettilo!”
- Noemi: “Tu stai farneticando, non ho intenzione di darti retta ulteriormente.” - Susanna: “Smettila di negarlo, è così evidente! Fai parte di quel club, ti ho ritrovata davanti quell’aula e non fai altro che mentirci! Ammetti che c’entri qualcosa! - Noemi: “Che cosa..? Pensi che io c’entri con questa cosa dei volantini?! Ti consiglio di fermarti adesso perché stai prendendo un gigantesco abbaglio..!”
- Susanna: “E cosa dovrei pensare? Tutti gli indizi portano a te e tu ultimamente sei stata terribilmente sospettosa! All'inizio non volevo crederci ma quando ti ho vista davanti a quell'aula non potevo più negare l’evidenza dei fatti. Come hai potuto fare una cosa simile proprio a me?! Credevo fossimo amiche!” - Katia: “Pensi davvero che ci sia io dietro a questa storia?! Assurdo! Sappi che un’amica, come dici di essere, non dovrebbe mai arrivare a sospettare così di un’altra amica!” - Susanna: “Se è per questo non dovrebbe nemmeno mentire in continuazione, come stai facendo tu ora!” - Noemi: “Ora basta, mi hai stufato..”
- Katia: “Ehi ragazze che succede, si sentono le urla fino in fondo al corridoio…”
- Noemi: “Chiedilo a questa qua, ha iniziato ad accusarmi così, senza motivo.” - Angela: “Susi… che hai combinato?” - Susanna: “Non ce la facevo più a vederla mentire così spudoratamente proprio a noi!” - Noemi: “Continui a dimenticare che magari questi non sono fatti tuoi!”
- Katia: “Ok calma.. andiamo a parlarne qui dentro altrimenti finiremo per attirare l’attenzione di qualche prof.” [Porta Noemi dentro un’aula vuota]
[Dentro l'aula] - Katia: “Insomma, che ti è preso?” - Noemi: “A me niente, è Susanna quella che si è ammattita tutto d’un tratto.”
- Katia: “Non ti ho mai vista così agitata, perché ti sei arrabbiata così?” - Noemi: “Perché non fa che accusarmi di cose inesistenti. Crede che ci sia io dietro la storia dei volantini..”
- Katia: “E tu non c’entri nulla… giusto?”
- Noemi: “Che?! Certo che no!”
- Katia: “Ok tanto per essere chiari… devi capire Susanna, lei è preoccupata per te.. lo siamo tutte.” - Noemi: “Io sto benissimo!”
- Katia: “Andiamo, è evidente che ci sia qualcosa che non vada… ce ne siamo accorte tutte.” - Noemi: “Ah, e così parlate di me alle mie spalle… carino.” - Angela: “Non è parlare alle spalle se siamo preoccupate!” - Katia: “Ultimamente sei strana, e non fai altro che cercare scuse per assentarti e andare chissà dove..” - Angela: “E Susanna ti ha trovata davanti l’aula di informatica. [Glie lo ha raccontato quando erano rimaste sole durante il progetto di arte] Cosa stavi facendo? Noemi, dicci la verità, noi non ti giudicheremo..”
- Noemi: “Voi.... anche voi sospettate che ci sia io dietro a quella storia dei volantini?!”
- Katia: “Vorremmo solo capire..” - Noemi: “ E io che credevo di potermi fidare, infatti stavo per… invece… voi stavate tramando alle mie spalle!”
- Susanna: “Come possiamo fidarci se non ci dici la verità!” [E’ stata davanti alla porta ad origliare per tutto il tempo] - Noemi: “Adesso basta, ho sopportato questa situazione fin troppo. Lo dico ora e non intendo ripeterlo, io non c’entro nulla con quegli stupidi volantini. Mi ferisce che voi possiate anche solo averlo pensato. Adesso si è già fatto fin troppo tardi, ho cose più serie di cui occuparmi, me ne devo andare.”
- Susanna: “Dove devi andare così di fretta?” - Noemi: “Direi che, a questo punto, non sono proprio affari vostri! Ciao.”
Noemi….come ci siamo arrivate a questo punto? Qualunque cosa stia succedendo… ho bisogno di sapere la verità..
Ormai questa storia mi sta facendo impazzire. Vorrei tanto che quegli stupidi volantini non siano mai esistiti. Non riesco più a dormire o a concentrarmi su qualcosa eccetto questa.. Voglio chiarire definitivamente le cose con Noemi.
- Susanna: “Noemi aspetta! Parliamo..” - Noemi: “Lasciami stare, non abbiamo altro da dirci” - Angela: “Ciao a tutte..” - Susanna: “Noemi, io non so più cosa pensare..! Le uniche persone alle quali ho raccontato quei segreti siete voi ragazze e tu sei l’unica che ha in comune le altre vittime dei volantini e che conosce la password per la stampante! Aiutami a capire, ti prego!” - Noemi: “E’ evidente che qualcuno cerca di incastrarmi! Tutto questo mi sembra così ridicolo..” - Susanna: “Perché ci hai mentito? Cosa nascondi? Ti prego parlaci! Cosa ci facevi davanti a quella benedetta aula di informatica?” - Noemi: “Per cose mie, che non c’entrano nulla con tutta questa storia!” - Angela: “Come possiamo crederti se dici così.. sparisci e ti assenti a giorni alterni e non ci dici che fine hai fatto… e poi tutta questa storia strana.."
- Noemi: “Sentite smettetela io non centro null…” - Compagno: “Ehi Noemi, sembra che questa volta nel mirino ci sei finita anche tu!” - Noemi: “Come?” [Se ne va dirigendosi verso l’entrata]
- Katia: “Ma che…?” - Angela: “Non saranno altri volantini per caso?” - Susanna: “Andiamo a vedere!”
[Dentro la scuola: sulla bacheca all'entrata c’è un grosso volantino]
Il club audiovisivo ha definitivamente chiuso i battenti. Nemmeno i tentativi di Noemi Weston (2C) sono serviti a qualcosa. Quest’ultima infatti faceva parte anche lei del club (supponiamo che ne sia entrata per pura pietà) e li ha aiutati più di una volta, anche andando contro l’etica della scuola ( ma ci ritorneremo fra poco). Il loro presidente invece, Kevin Omara, non è stato sospeso per aver distribuito test falsi a scuola ma, come detto, ci ha rimesso il club. I professori però si sono sfuggiti un piccolo particolare: Omara, secondo quanto dicono delle voci molto attendibili, si è intrufolato più volte nell’aula di informatica per rubare del materiale scolastico e utilizzarlo nel suo club; il vero scoop però è l’identità della studentessa che lo ha aiutato a entrare, poiché altro non è che Noemi Weston della 2C, della quale abbiamo parlato all’inizio. Di prove concrete per incastrarlo non ce ne sono, non essendo sufficienti delle semplici voci; è certo però il fatto che aspettano giorni bui per l’ex presidente fallito Kevin Omara e i membri del suo ormai finito club.
- Noemi: “Io me ne torno a casa.” - Susanna: “Noemi aspetta..”
- Angela: “Se ne è andata..” - Susanna: “Ragazze mi sento terribilmente in colpa per averla trattata così..” - Angela: “Ormai è ovvio che non c’entri nulla.. “ - Katia: “Già, nessuno arriverebbe sparlare di sé in questo modo... ma secondo voi è davvero stata lei a procurarsi quella password?” - Susanna: “Ormai non so più niente... Comunque devo assolutamente scusarmi con lei…” - Angela: “Comunque ancora penso che ci stia nascondendo qualcosa..” - Katia: “Chissà perché non vuole parlarne con noi… non è mai stata così evasiva. E dire che fino a poco fa non mi ero accorta di nulla, sembrava la solita Noemi di sempre…” - Angela: “Quando pensate abbia iniziato con questo strano comportamento?” - Katia: “Probabilmente da prima che lei e Susanna partissero per il campeggio.. già da li aveva iniziato a fare delle strane assenze.” - Susanna: “Oh... ora che mi ci fai pensare.. una volta, durante quel week end in campeggio, ha provato a dirmi qualcosa…” - Angela: “E cosa è successo?” - Susanna: “Io… ho quasi accidentalmente appiccato un incendio e probabilmente, nella foga della situazione, mi sono dimenticata della sua domanda…” - Katia: “Sei sempre la solita!” - Susana: “Però dopo quella volta non ha più provato a dirmi nulla, anzi si è chiusa sempre di più!” - Angela: “Forse è il caso che oggi pomeriggio andiamo da lei per scusarci..” - Susanna: “Si, hai ragione…”
Ci siamo decise ad andare a casa di Noemi per scusarci e cercare di chiarire la situazione…. Tuttavia quando siamo arrivate davanti al suo cancello abbiamo sentito delle forti urla provenire dall’interno dell’abitazione…
- Susanna: “Che facciamo? Forse non è il momento adatto…” - Angela: “E’ per caso la voce del padre questa? Sembra arrabbiato..”
- Voce: “No tu resti qui, hai già fatto abbastanza! Ne ridiscuteremo una volta a casa, quando saremo tutti insieme!!”
- Katia: “Accidenti, che starà succedendo?” - Susanna: “Sembra abbia smesso di urlare… ehi sta uscendo il padre!”
[Il padre di Noemi esce, insieme alla madre, e si precipitano tutti agitati verso la macchina senza notare minimamente le ragazze]
- Noemi: “Ehi, non potete lasciarmi qui, voglio venire anche io! EHI!” [La macchina si allontana] - In coro: “Noemi!” - Noemi: “EH? E voi che ci fate qua?”
- In coro: “Siamo preoccupate per te!” - Noemi: “Ragazze non è proprio questo il momento, andatevene..!” - Katia: “Perdonaci per come ti abbiamo trattato..” - Susanna: “Ora so che non c’entri nulla con i volantini di scuola.. mi dispiace di aver avuto dei dubbi..” - Noemi: “Avresti dovuto accorgertene fin dall’inizio senza bisogno di nessuna prova!” - Susanna: “Lo so, scusami… l’agitazione e la voglia di trovare il responsabile mi ha completamente accecata… sono stata una pessima amica.. perdonami.” - Noemi: “Comunque ora non ho tempo per pensare anche a questo..!”
- Angela: “Noemi sappiamo però che c’è qualcosa che ti turba da molto tempo.. noi siamo venute qui non solo per scusarci ma per offrirti il nostro aiuto. “
- Susanna: “Se non vuoi dirci cosa ti succede va bene.. a noi basta che ci permetti di starti vicino e di aiutarti.” - Katia: “Giusto, è così, permettici di aiutarti.” - Noemi: “Ragazze è complicato.. e ora non ho tempo di dare spiegazioni! Devo andare assolutamente da una parte e se non mi sbrigo le cose si metteranno ancora peggio di adesso!” - Angela: “Possiamo venire con te? Posso chiedere al mio autista di accompagnarti dove vuoi.”
- Noemi: “Io… bè.. mi farebbe comodo un passaggio veloce… va bene..”
Commenti
- Ragazzo: “Ehi belle, volete contribuire anche voi a finanziare il club audiovisivo per l’acquisto dei nuovi schermi? Il mio nome è Kevin Omara e sono il presidente del club, nonché ragazzo bello e single se siete interessate…” [ha dimenticato di dire che è un ragazzo “modesto”]
- Katia: “Ugh, io passo..” *bisbiglia* “Che demente…”
- Susanna: “Allora sei tu il famoso Kevin Omara, quello della rivista erotica!
- Kevin Omara: "Ancora con quella storia? Quella rivista non era mia..!"
- Angela: E così siete del club audiovisivo, eh? Senti dov’è che avete stampato questi manifesti per la raccolta fondi?”
- Kevin Omara: “Uh? Che domanda strana, perché vuoi saperlo?... non ti avrà mica mandato il prof di informatica?!” [*spaventato*]
- Angela: “Sono un tipo curioso, insomma? Dove li avete stampati?”
- Kevin Omara: “Ma che ti importa? Se non siete qui per fare delle donazioni sloggiate!”
- Angela: (*bisbiglia*) “Sicuramente è l’atteggiamento giusto per chiedere soldi alla gente…”
- Susanna: “Andiamo è una domanda semplice, rispondi!”
- Kevin Omara: “Smettetela di importunarmi!”
- Susanna: “Ehi, se ce lo dici allora in cambio faremo una grossa donazione al tuo club”
- Kevin Omara: “Eh? Mh… se la donazione è molto grande allora potrei farci un pensierino… prima voi.”
- Katia: (*bisbiglia*) “Susanna che cavolo dici... ho a mala pena i soldi per il pranzo..”
- Susanna: (*bisbiglia*) “Vuoi sapere o no chi ha stampato quei volantini? Dai, non succede nulla se per oggi salti il pranzo..”
- Susanna: “Allora affare fatto, questo è tutto quello che ho con me…”
- Angela: “Io ho questo ecco” *da i soldi* “Kat tocca a te.”
- Katia: (*bisbiglia*) “Uffa.. perché deve andarci di mezzo il mio pranzo!...” *dà i soldi con riluttanza*
- Susanna: “Bè?! Parla adesso.”
- Kevin Omara: “Ho detto che per una donazione ci avrei fatto un pensierino… l’ho fatto e ho deciso di non dirvi nulla”
- Katia: “CHE?! Brutto maledetto… ridammi i soldi del pranzo!”
- Kevin Omara: [Katia si avventa sul il barattolo] “Ehi ma che fai?! EHI! Queste ragazze stanno cercando di rubare i soldi delle donazioni!”
- Angela: “COSA?! Brutto viscido impostore… non è come sembra! Ci ha ingannate!”
- Susanna: “Ehi aspetta un momento! Ti abbiamo dato tutto quello che avevamo, sii onesto e rispondici!”
- Kevin Omara: “Vedete di andarvene, o la prossima volta urlerò così forte che mi sentiranno perfino in sala professori” (MH? Professori…)
- Katia: “EH?! Senti testone con la faccia da furetto..”
- Susanna: “Va bene hai vinto, andiamocene ragazze..”(anche se forse non servirà a nulla, faccio un tentativo..)
- Katia: “Che dici?! E lo lasciamo vincere così?!”
- Susanna: “Sono andati… l’unica cosa da fare per avere informazioni è andare a chiedere al prof di informatica” [fa l’occhiolino a Katia senza farsi vedere]
- Kevin Omara: “Ehi, cosa c’entra il prof di informatica con tutto questo?!”
- Susanna: “Non lo so, dimmelo tu. Sei quasi sbiancato al solo nominarlo prima, ed ora hai avuto la stessa reazione” [Nel frattempo anche Angela ha capito le intenzioni di Susanna]
- Angela: “Se non ci dici quello che vogliamo sapere andremo a chiederlo al prof di informatica e gli diremo cosa hai fatto”
- Kevin Omara: “No, a…aspettate, possiamo trovare un compromesso…”
- Susanna: (questo ragazzo è più scemo di quello che sembra) “Dicci quello che vogliamo sapere!”
- In coro: “Va bene, parla!”
- Kevin Omara: “I volantini li abbiamo stampati nel laboratorio di informatica dove c’è una stampante di ultima generazione che riesce a stampare un sacco di questi fogli in pochissimo tempo.”
- Angela: “… tutto qui? Era così difficile?”
- Kevin Omara: “Ecco il problema è che…. l’uso dell’attrezzatura del laboratorio, compresa quella stampate, è severamente proibito agli studenti; si possono usare solo con la supervisione del professore ed in genere è riservata al club di informatica.. molto di rado, però, altri professori concedono dei permessi per utilizzarla in occasioni speciali e proprio in una di queste un nostro compagno è riuscito a entrare e scoprire, tra le altre cose, la password del PC al quale è connessa la stampante… “
- Katia: “Continua.”
- Kevin Omara: (si guarda intorno) “Da quel momento ho pensato di sfruttare la cosa in nostro favore. Come potete vedere, il nostro club non ha molta attrezzatura e una volta il professore mi ha beccato mentre prendevo in prestito le videocamere del laboratorio e ha mi minacciato di sospendermi se mi avesse beccato di nuovo a rubarle!”
- Angela: “E tu ovviamente non l’ hai ascoltato..”
- Kevin Omara: “Dovevo farlo! Avevamo pensato di fare dei cortometraggi divertenti per invogliare la gente a unirsi a noi o a fare donazioni ma nessuno aveva il materiale necessario per fare un lavoro decente, così ho pensato di rischiare tutto e fare un altro tentativo per stampare i volantini e prendere quella meravigliosa attrezzatura! Abbiamo bisogno di più pubblicità possibile… se il nostro club non riuscirà a trovare i fondi necessari per acquistare il materiare, verrà chiuso! Non posso essere il presidente di un club fallito, che figura ci farei!?”
- Katia: “Grazie delle informazioni, ora ridacci i nostri soldi oppure facciamo due chiacchiere con il prof.”
- Kevin Omara: “Eh che..? No dai, andiamo..”
- Susanna: “Va bene così Kat, su andiamo” (Questo ragazzo, nonostante la sua arroganza, mi fa un po’ pena)
- Katia: “Che?! E il mio pranzo?! Quello ha cercato di fare il furbo per primo, non si merita nulla!”
- Angela: “Dai Kat andiamo ci ha detto quello che volevamo sapere..”
- Katia: “Uffa, io sto morendo di fame…”
E così ora sappiamo il luogo in cui l’uomo misterioso stampa i suoi volantini…
- Noemi: “E così i volantini sono stati stampati nel club di informati eh?”
- Susanna: “Esatto, e se riuscissimo ad entrare e dare un occhiata in giro forse troveremmo altri indizi”
- Katia: “Peccato che il club di informatica è chiuso a chiave e il pc a cui è connessa la stampante è protetto da una password.”
- Noemi: “Non è un problema insormontabile… vedete, si da il caso che anche io faccia parte del club audiovisivo!”
- In coro: “COOOSA?!”
- Katia: “Davvero?! Ma a quanti club appartieni scusa?! Io sapevo che seguivi quello di atletica, quello hip-hop..
- Angela: “Io sapevo che frequentavi anche quello di scherma e quello di tennis… “
- Susanna: “..ed ora anche quello audiovisivo? Non ne sapevo niente neppure io! Da quando sei iscritta?
- Noemi: “Bè qualche mese fa sono venuti in palestra per chiedermi di partecipare a un documentario sugli sport scolastici ed ho accettato, poi col tempo è venuto fuori che non avevano abbastanza iscritti e né fondi per portare avanti il progetto.. Sapete che mia madre è insegnate di musica e arte, e che inoltre a casa abbiamo parecchi strumenti, così mi hanno chiesto di entrare del club e prestargliene qualcuno per aiutarli a incidere gli effetti sonori e fare le scenografie. "
- Noemi: "All’inizio gli ho detto di no, visto la mole di impegni che già ho per conto mio… però alla fine ho ceduto e abbiamo raggiunto un accordo: io gli fornisco il materiale senza essere costretta a frequentare tutti le riunioni o partecipare sempre alle attività. Tuttavia, a quanto pare, non sono riuscita lo stesso a risolvere i loro problemi…”
- Angela: “Noemi… è un po’ esagerato il modo in cui ti fai in quattro per le persone, dovresti pensare un po’ anche a te stessa…”
- Noemi: “Mi hanno fatto così pena.. per alcuni di loro quel club rappresenta tutto e vederselo chiuso li avrebbe distrutti.. un po’ come lo sport per me.. senza non sarei più io..”
-Susanna: “Hai fatto una bella cosa” (Io.. davvero non conoscevo questo lato di Noemi..)
- Noemi: “Comunque vi stavo dicendo, poiché faccio parte anche io di quel club, potrei farmi dire la password del PC dell’aula informatica. In fondo quei ragazzi mi devono un favore! Ve la farò avere entro domani.”
- Susanna: “Davvero? Grande! Allora è deciso, appena Noemi ottiene la password ci rincontriamo qui ed entriamo nella sala computer!”
- Angela: “Ragazze, eccovi! Sbrigatevi ad entrare, il tizio misterioso dei volantini ha colpito ancora!”
- Susanna: “Che cavolo avrà scritto questa volta?! Andiamo?!”
- Katia: “Dobbiamo dare a questo tizio misterioso un nome migliore.. ”
- Compagno 1: “Quello che dicono questi volantini è vero? Dov’è Omara, che gli spacco la faccia”
- Compagno 2: “Ho sentito che è stato convocato dal preside, forse per questa storia lo sospenderanno..”
- Compagna: “Impossibile, non hanno prove contro di lui!”
- Compagno 3: “Non e sarei così sicuro… so che in passato ha già avuto dei richiami di condotta da un professore.”
- Compagno 4: “Ehi, se volete prendere a botte Omara, sono dei vostri! Quel moccioso ha fregato pure me!”
- Katia: “Ehi ma Omara non è Mr. faccia da furetto del club audiovisivo che ha cercato di fregarci?
- Susanna: “Questa volta il tizio dei volantini ha davvero esagerato! Non mi piace affatto quel Kevin Omara ma in fondo è solo un ragazzo un po’ tonto, non merita tutto questo.. Ora basta, dopo la scuola ci vediamo tutte davanti all'aula di informatica!”
E’ la prima volta che quei volantini hanno un impatto così grande a scuola. Per colpa loro uno studente potrebbe rischiare la sospensione. Nei corridoi non si parla di altro e in giro si sono formati dei piccoli gruppi intenti a prendersela col povero Omara.. .
Bisogna mettere a tacere questa confusione una volta per tutte.
- Noemi: “Eccomi, missione compiuta, mi sono fatta dare la password. Ehi avete sentito della storia di Omara? A scuola si sta creando il caos! ”
- Katia: “Si lo sappiamo, povero scemo. Comunque abbiamo visto il professore uscire poco fa dalla stanza lasciandola aperta, è la nostra occasione!”
- Angela: “Ragazze siete sicure? Potrebbe tornare da un momento all’altro!”
- Susanna: “Per questo serve qualcuno che lo tenga lontano quanto basta per poter dare un’ occhiata in giro. Angela e Katia pensateci voi, siete le migliori a trattare con i professori.”
- Angela: “Io non lo so…”
- Katia: “Dai Angela non è il momento di avere dei dubbi, Susi ci pensiamo noi! Voi intanto muovetevi!”
Abbiamo setacciato ogni angolo della stanza senza trovare nulla, finché Noemi non ha avuto l’idea di provare a vedere i file dei computer.
- Noemi: “C’è solo un computer collegato alla stampante e con un po’ di fortuna potremmo ritrovare ancora i dati degli ultimi fogli stampati. Seve solo la tanto agognata password: ….fagiolobollente64”
- Noemi: “*ridacchia* ecco siamo entrati! Vedo gli ultimi movimenti della stampante…come pensavo! E’ stata usata l’ultima volta 10 ore fa… clicco il file di stampa… sono proprio loro! Questa è la prova che cercavamo. Poche persone hanno il permesso di entrare qui, quindi il cerchio si restringe ai membri del club di informatica”
- Susanna: “E il club audiovisivo, come conosci tu la password la possono conoscere anche gli altri. Certo che 10 ore fa sono tante.. deve essere stato qui fuori l'orario scolastico.. strano, molto strano... Comunque, ottimo lavoro!”
- Angela: “Sbrigatevi, sta arrivando il prof, Katia non riuscirà a trattenerlo più a lungo!”
- Noemi: “Andiamocene!”
Abbiamo avuto la conferma che l’uomo misterioso utilizza la stampante dell’aula informatica per stampare quei suoi volantini… questo fa restringere di molto il cerchio: l’uomo misterioso deve essere un membro del club di informatica, solo loro hanno il permesso per usare quella stampate e quindi conoscere la password. Inoltre deve essere in grado di introdursi a scuola anche fuori dall'orario scolastico...
- Susanna: “Black, alla fine avevi ragione, i club in qualche mondo c’entrano con questo mistero..”
- Nicholas: “Vai ancora appresso a questa storia, eh?”
- Susanna: “Sicuro, soprattutto dopo il disastro che è successo con l’ultima fuga di notizie!”
- Nicholas: “Che ti importa, questa volta sono riferiti ad altre persone.”
- Susanna: “Questa volta è diverso! Gli effetti si sono avvertiti per tutta la scuola e con il tempo la situazione non farà altro che peggiorare! Voglio scoprire chi c’è dietro tutto questo e fermarlo. Ma cosa accomuna le vittime colpite..?”
- Nicholas: “Non lo so, dimmelo tu Sherlock”
- Susanna: “Vediamo…Luke Norton e Kevin Omara fanno parte dello stesso club audiovisivo il quale conta in tutto cinque membri tra cui… la mia amica Noemi. E’ lei che ci ha fatto entrare nel computer della sala informatica e così abbiamo scoperto dove vengono stampati quei volantini. L’uomo misterioso deve essere un membro del club di informatica dove sono stati stampati…”
- Nicholas: “Bha.. questo club audiovisivo spunta troppo spesso per poter essere una coincidenza.”
- Nicholas: “Quelli di questo club audiovisivo sono riusciti ad intrufolarsi nella stanza no? Questo rende anche loro dei potenziali sospettati”
- Susanna: “In effetti… ma così il cerchio si allarga… chi potrebbe essere stato?”
- Nicholas: “Bè.. se conti che in quella sala informatica siete riuscite ad entrare pure tu e quel tuo gruppo di amiche.. il tuo cerchio si allarga ulteriormente.”
- Susanna: “EH? E con questo cosa vorresti dire?!
- Nicholas: “Potenzialmente, siete tutte sospettabili”
- Susanna: “Ma che stai dicendo?! Noi non abbiamo fatto niente!”
- Nicholas: “Sto solo cercando di essere obiettivo. E poi te l’ho già detto, secondo me quelle tue amiche sono sospette.”
- Susanna: “E io ti ho già detto che mi fido di loro! Non farebbero mai una cosa del genere!”
- Nicholas: “Dico solo di non dare le cose per scontato, non fa bene fidarsi troppo. E poi, non pensi che sia strano che le notizie trapelate coincidano perfettamente con quello che hai spifferato alle tue amiche?!”
- Susanna: “Ho detto che mi fido di loro, punto e basta!”
- Bibliotecaria: “Insomma, silenzio!”
- Nicholas: “Tu ti fidi troppo ingenuamente delle persone, hai ancora una mentalità da bambina.”
- Susanna: “Che cosa?! Non è vero! Sei tu ad essere fisicamente e mentalmente incapace di fidarti di un altro essere umano! Se solo imparassi ad aprirti di più capiresti che al mondo esistono anche persone buone che non tradirebbero mai la fiducia dei propri amici!”
- Nicholas: “Sta zitta! Bene…continua vivere nelle tue fantasie e a non vedere quello che hai sotto il naso, poi però non lamentarti se ne rimarrai delusa.”
- Susanna: *sbuffa* [fa la faccia offesa] “Preferisco dare fiducia a chi se lo merita invece di chiudermi e fare la passivo-aggressiva come te”
- Nicholas: “Non sai nemmeno cosa significa questo termine! Perché sto qua a perdere tempo a parlare con te?! Ti ho detto di non parlarmi quando siamo a scuola!”
- Bibliotecaria: “Insomma, basta! Fuori, tutti e due!”
- Nicholas: “Grrr…. È tutta colpa tua… vedi di lasciarmi in pace!!” [Nicholas se ne va e , tanto per cambiare, è arrabbiato]
Ma che?! Come si permette di dire certe cose?! Nicholas è davvero una persona arida! Sono stufa di farmi trattare come una bambina da lui..! Sembra che io sbagli nonostante tutto... perché deve andare sempre così?
[Nei corridoio]
EH? Ma quella è Noemi.. che fa davanti all'aula di informatica?
- Susanna: “Che fai quì?”
- Noemi: “Ehi Susi, niente stavo chiedendo una cosa al prof tutto qui, andiamo sennò il prof di storia ci riprende un'altra volta”
- Susanna: “Si, va bene..”
[Mentre Noemi è distratta, Susanna sbircia dentro l’aula di informatica e scopre che è chiusa]
Ha detto che è andata a parlare con il professore ma dentro l’aula non c’era nessuno…
- Susanna: “Noemi, che dovevi dire al prof prima?”
- Noemi: “Ah, ma niente, roba del club di tennis, una sciocchezza”
- Susanna: “Cosa centra il club di tennis con quello di informatica?”
- Noemi: “Ragazze sto morendo di fame, il prof oggi con questa lezione mi ha fuso il cervello, andiamo a mangiare!”
- Susanna: “ …Voi andate avanti, io devo chiedere una cosa al professore, ci incontriamo in mensa…”
Non posso, non posso sospettare di Noemi.. la conosco bene da due anni e non mi ha mai dato motivi per dubitare della sua amicizia.. E’ impossibile, è impensabile… Questa strana sensazione allo stomaco.. ho come un brutto presentimento..
E' tutta colpa di Black! Per colpa sua mi si è insinuato questo maledetto dubbio nella testa e non riesco a mandalo via!
In verità ho visto in cortile uno studente del club di informatica … ho intenzione di porre definitivamente fine a questi orribili pensieri che mi sono da poco venuti.
- Susanna: “Ehi tu! Ehm.. senti scusa, volevo chiederti… che per caso hai visto questa ragazza aggirarsi per l’aula informatica ultimamente?” [*mostra foto sul cellulare*] (Mi sento come di tradire Noemi in questo momento…)
- Ragazzo: “Eh? Mhh.. si mi pare di riconoscerla.. l’ho vista gironzolare spesso intorno all’aula. Me la ricordo perché è molto carina. Non è che hai il so numero?... Ehi! dove vai?” [Susanna è sparita]
No non può essere, questa è davvero l’ultima cosa che avrei voluto sentirmi dire…
Io… non posso negare il fatto che ci siano così tante coincidenze... Il mistero gira intorno questo maledetto club audiovisivo: ma cosa ha in comune con la storia dei volantini? Kevin e Luke ne fanno parte, insieme anche a Noemi la quale però non è un membro attivo… Ma le altre vittime come sono collegate? Quella Giulia Porto, della 2° A aveva avuto una relazione segreta con quel Jack della 3B quando era già fidanzata con un mio compagno di classe… un compagno.. condividiamo la stessa classe…. di cui fa parte anche LEI … con la quale sono andata recentemente in campeggio..
Il collegamento, eccolo… è stato sotto i miei occhi per tutto questo tempo ma io non volevo vederlo… tutto è collegato a lei… Il suo comportamento sospetto di questi ultimi giorni… le use continue assenze ingiustificate, il fatto che non ci abbia mai detto nulla del club audiovisivo…
Non posso crederci, non voglio crederci…. però non posso fare finta di niente… Devo smettere di negare l’evidenza…
Devo ammettere che tutti gli indizi portano inequivocabilmente a una sola persona: Noemi.
Non ho un ricordo preciso del nostro primo incontro. Ricordo solo che all’epoca (due anni fa) Noemi aveva i capelli più corti e il sorriso sul viso, tanto che la sua allegria riuscì a stupirmi. Ogni volta che in classe c’era bisogno di aiuto lei era sempre disponibile senza però risultare invadente.. mi sono sempre chiesta come facesse. E’ sempre stata una ragazza, oltre che molto energica, anche parecchio sveglia. Sono sicura che a scuola prenderebbe voti più alti se non dovesse dividersi tra le moltitudini di attività delle quali si occupa. Per questi motivi per due anni io l’ho ammirata molto e l’ho considerata la mia migliore amica.
Ora però l’atmosfera si è fatta strana, non riesco più a vedere la Noemi di una volta… Facendoci caso l’altro giorno, ho notato uno strano comportamento che non saprei nemmeno descrivere… E’ schiva, non partecipa attivamente alle conversazioni e non ride più come una volta… chiaramente c’è qualcosa che la turba e che ci sta nascondendo. Da settimane ormai non fa altro che assenze a scuola senza dirci bene il motivo e molto spesso sparisce senza dare una spiegazione. Non so bene dire il momento esatto in cui questo atteggiamento sia iniziato… Io stessa ho cominciato ad accorgermene solo quando ho cominciato ad investigare sulla storia dei volantini.. e lei ci è finita di mezzo.
Ormai non posso più ignorare i miei sospetti: Noemi ci sta nascondendo qualcosa di importante e questo qualcosa potrebbe riguardare la storia dei volantini. Se è così allora anche noi, le sue amiche, abbiamo il diritto di sapere la verità.
- Angela: “Che hai Susi? Sembri pensierosa.”
- Susanna: “Eh? No, ho sonno tutto qui…”
- Katia: “Fuuuh! Quello non la smetteva più di parlare, sono esausta!”
- Angela: “Esausta? Ma se nemmeno ascoltavi!”
- Katia: “Ero concentrata ad osservare i movimenti della sua bocca per imparare a leggere il labiale.”
- Angela: “Certo, e nel frattempo la palpebra calava..”
- Susanna: ….
- Katia: “Che fame, vado a prendere qualcosa alla macchinetta.”
- Angela: “Ti accompagno.”
- Noemi: “Credo che mi metterò a rileggere il capitolo di letteratura che il prof ha chiesto per oggi.”
- Susanna: “Noemi… ”
- Noemi: “Anzi, sai che ti dico? Mi è venuta fame anche a me…”
- Susanna: …
- Susanna: “Come mai ultimamente ti sei assentata spesso dalle lezioni?”
- Noemi: “Cosa? Mh, non mi sono assentata così spesso..”
- Susanna: “Con quella di martedì scorso siamo a 4 in due settimane”
- Noemi: “Tieni il conto per caso?”
- Susanna: “Bè mi è sembrato strano, tutto qui”
- Noemi: “Perché sarebbe strano? Tu ti assenti sempre quando non hai studiato per un interrogazione..”
- Susanna: “Va bene ma questa settimana nessuno interrogava… e non è possibile che sei stata male per 4 volte a distanza di 2 giorni ciascuno.”
- Noemi: “Hai fatto proprio bene i conti vedo.”
- Susanna: Perché stai sviando la domanda?”
- Noemi: “Perché mi sembra una domanda stupida. Una non si può assentare da scuola un paio di volte che deve rispondere a un terzo grado?Sono solo stanca ultimamente, tutto qui.”
- Susanna: “Sarà a causa della mancanza di sonno, per caso?”
- Noemi: “Che vorresti dire?”
*DRIIIIIIIN*
- Susanna: “Niente lascia perdere”
Non posso continuare un discorso del genere ora. Da come parla Noemi è certo che stia nascondendo qualcosa, appena sono entrata in argomento si è messa sulla difensiva. Non è da lei… non l’ho mai vista così…
- Katia: “Evvivaa, finalmente è finita! Ci fermiamo un po’ in piazzetta prima di tornare?”
- Angela: “Si, così vi faccio vedere il nuovo telefono che ho comprato!”
- Noemi: “Scusate io sono di fretta, devo andare”
- Susanna: “Aspetta Noemi io volevo pa…”
- Noemi: “Adesso non posso, ciao.” [se ne va]
- Katia: "Ho detto qualcosa di sbagliato?"
- Angela: “Ma che ha?”
- Susanna: “Davvero non lo so..”
Finché non avrò una conferma sul coinvolgimento di Noemi con questa storia dei volantini non ho intenzione di farne parola con le altre ragazze. In più.. vorrei davvero sbagliarmi.. vorrei che tutti questi miei sospetti siano il frutto di un grosso malinteso… certo è che Noemi abbia qualcosa che non va e che non ci vuole dire…
- Susanna: “Largooo, eccomiii, sono arrivataa”
- Angela: “Per un pelo Susi”
- Katia: “Come fai? Come fai ad essere sempre in ritardo ma a riuscire a farla comunque franca?!”
- Susanna: “Eheh, è il mio superpotere… ma Noemi?”
- Angela: “Ancora non si è vista. Sta facendo molte assenze ultimamente”
- Susanna: “Allora non sono io la sola ad aver notato il suo strano comportamento..”
- Katia: “Secondo voi come mai?”
- Susanna: “Quando ieri ho provato a chiederglielo si è messa subito sulla difensiva… è da un po’ che penso che abbia qualcosa di strano”
- Angela: “E’ vero! Sembra quasi che ci sia qualcosa che la turba..”
- Susanna: “Non pensavo ve ne foste accorte pure voi..!”
- Professore: “Shhh silenzio laggiù! Smith, se hai così tanta voglia di parlare perché non vieni qui e non ti fai interrogare?”
- Susanna: “Uh.. ma veramente io.. pensavo non dovesse interrogare oggi e...”
- Professore: “Niente scuse forza, interrogata insieme alla Longhi (Angela)”
Accidenti!!!
Uffa avrei dovuto fare come Noemi e non venire proprio a scuola oggi! Con tutti questi pensieri per la testa non sono riuscita a concentrarmi molto ultimamente e così il prof di italiano mi ha dato un’insufficienza…
Però non riesco a fare a meno di pensarci… anche oggi Noemi non si è fatta vedere..
Ehi, guarda un po’ chi c’è lì seduto sulla fontana…
- N: “EH? Non ci credo, mi perseguiti anche qui?! Non ti è bastato farmi cacciare dalla biblioteca l’altro giorno?! ”
- Susanna: “Trattami bene che non è proprio giornata oggi”
- N: “Ma tu non hai mai lezione?!”
- Susanna: “Non è colpa mia se la prof di scienze si è presa una vacanza. E tu invece?”
- N: “In genere a quest’ora ci sarebbe religione, ma io non la frequento.”
- Susanna: “Beato te che te ne stai qui tutto tranquillo e spensierato..”
- N: “Brutto voto?”
- Susanna: “Come hai indovinato?!”
- N: “Con te c’è sempre di mezzo un brutto voto”
- Susanna: “Uffa è stato un incubo, non ho spiccicato parola”
- N: “Chissà se c’è in tutta la scuola un posto sicuro in cui io possa leggere in santa pace…”
- Susanna: “Carino da parte tua fare l’indifferente mentre io sono disperata!”
- N: …
- Susanna: “EH?!?! Ma.. ma quella è… Noemi!”
- N: “Chi?”
- Susanna: “Noemi, la mia amica! Fate parte della stessa squadra di atletica! Che cosa sta facendo qui, credevo che non fosse venuta a scuola oggi!”
- N: “A quanto pare è venuta.”
- Susanna: “Svelto nascondiamoci, voglio scoprire che cosa sta facendo!” [Susanna afferra Nicholas per il braccio e lo trascina vicino a un cespuglio]
- N: “EH?! Che.. mollami!”
- Susanna: “Che sta facendo qui e perché non si è presentata alla prima ora?
- N: “Non lo so ma sembra si sia appostata davanti l’aula di informatica..”
- Susanna: “Che cavolo ci fa davanti l’aula di informatica?!”
- N: “E che vuoi che ne sappia io?!
- Susanna: “Si sta guardando intorno”
- N: “Forse vuole entrare”
- Susanna: “No, si sta allontanando.. non posso crederci, che stava cercando di fare?”
- N: “Magari voleva intrufolarsi nella sala informatica ma ha capito che c’è troppa gente”
- Susanna: “Ma perché?! Cosa c’entra lei con quell’aula…?”
- N: “Prova a chiederglielo direttamente a lei...”
- Susanna: “Ho provato a parlarle ma si è messa sulla difensiva..”
- N: “Comprensibile, considerando quanto tu, spesso, sia inopportuna..”
- Susanna: “EHI, io…”
*BOOOM* [Si sente un forte scoppio!]
- Susanna: “Cos..Hai sentito?!”
- N: “… sembrava uno scoppio di petardo”
- Susanna: “Andiamo a vedere!”
- N: “Tu vai, io sicuro ti seguo …”
- Susanna: [si blocca] “Fermo! E’ Noemi, sta ritornando! Nel cespuglio, svelto!” [Susanna da una pacca a Nicholas e lo spinge nel cespuglio]
- N: “CHE..?!”
- Susanna: “Non ci credo, ha trovato il modo di entrare!”
- N: “Perché ci sono finito pure io nel cespuglio?!”
- Susanna: “Noemi ti conosce e se ti avesse visto avrebbe fatto dietro fronte.”
- N: “Dietrofront vorrai dire..”
- Susanna: “Quello che è. Sta qui e non farti vedere”
- N: “Ti rendi conto di quanto questa situazione sia ridicola?
- Susanna: “Uffaa, non fai che lamentarti, stai un po’ calmo”
- N: “Ora basta, io me ne vado.” [tenta di svignarsela]
- Susanna: “Eh no, dove vai, fermo qui!” *afferra Nicholas saldamente* “Voglio assolutamente capire le intenzioni di Noemi quindi, fino a che non esce, tu da qui non te ne vai.” [Iniziano una breve “”lotta”” dalla quale Susanna ne esce vincitrice]
- N: “Grrr…”
- Susanna: “Che cosa ci farà la dentro?! Ormai è dentro da ore”
- N: “Sono passati solo 2 minuti…”
- Susanna: “Vabbè hai capito, l’attesa mi sta uccidendo…ehi.. anche a te le foglie ti fanno il solletico?”
- N: “A me uccide il tuo peso sulle spalle, ma cosa ti mangi a colazione?! Togliti!
- Susanna: “Quanto sei deboluccio, ma non facevi parte della squadra di atletica?"
- Susanna: "Eccola, sta uscendo!”
- N: “Finalmente, col tuo peso addosso mi si erano addormentate le gambe…”
- Susanna: “Allora Noemi c’entra davvero con la storia dei volantini…” [Ha la voce spezzata dal dispiacere.. ]
- N: “Ehi non ti metterai mica a piangere per una cosa del genere..?”
- Susanna: …
- N: “Non aveva dei volantini in mano quindi non è detto che sia stata lei ad attaccarli.”
- Susanna: “Tu pensi? Però tutte le coincidenze che la legano a questa storia…”
- N: “Facendo così, nascondendoti e spiandola, non farai altro che chiederti quale sia la verità senza mai scoprirla davvero e finirai solo per creare equivoci come tuo solito. Non puoi sapere la verità se non vi confrontate direttamente.”
- Susanna: “Io.. ci parlerò.. grazie… ehi, perché mi aiuti?”
- N: “Così magari smetterai una buona volta di scocciarmi con questa storia. *parla tra sé e sé* “Tanto ho capito che ignorarti non serve a niente..”
- Susanna: “Che?”
- N: “Ciao.” [se ne va]
Nicholas ha ragione, devo assolutamente confrontarmi con Noemi! Oggi dobbiamo rimanere a scuola fino a tardo pomeriggio per completare un progetto e avremo più occasione di parlare…
- Katia: “Noemi, come mai non c’eri alla prima ora?”
- Noemi: “Scusate se non vi ho avvertite, ieri sera sono andata a letto tardi e non mi sono svegliata.”
- Susanna: “Senti..”
- Noemi: “A proposito, oggi non posso fermarmi troppo perché ho un altro impegno..”
- Angela: “Che impegno?”
- Noemi: “Roba del club.”
- Susanna: “Ehi Noemi..”
- Noemi: “Sono finiti i colori, vado a prenderne altri in classe”
- Angela: “Ehi non vi è sembrata un po’… evasiva?”
- Susanna: “Decisamente..”
- Susanna: “Noemi adesso basta evitarmi, voglio parlare.”
- Noemi: “Ma che dici, non ti sto mica evitando.”
- Susanna: “Smettila di fare così, è evidente che ci sia qualcosa che non vada, sei troppo strana ultimamente.”
- Noemi: “Qui la strana sei tu, non fai altro che fissarmi, starmi addosso e farmi domande assurde.”
- Susanna: “Vorrei solo cercare di capire cosa sta succedendo!”
- Noemi: “Bè non è il modo giusto questo! E comunque va tutto bene, smettila di chiedermelo.”
- Susanna: “Noi ci conosciamo da un bel po’ ormai, e sento che mi stai nascondendo qualcosa.”
- Noemi: “Non ti sto nascondendo un bel niente”
- Susanna: “Invece si! Che cosa ci facevi nell'aula di informatica oggi?!”
- Noemi: “Quando? Ma che stai dicendo?!”
- Susanna: “Ti ho vista questa mattina che entravi! “
- Noemi: “Ti sei messa a spiarmi ora?!”
- Susanna: “Perché ci stai mentendo così?!”
- Noemi: “Lasciami in pace!”
- Susanna: “Non mentire, non mentire proprio a me! Ti credevo un’amica…”
- Noemi: “Ma cosa vuoi da me?! Non è il comportamento di una amica quello di assillare e spiare un’altra amica!”
- Susanna: “Invece si, per colpa tua ora sono diventati anche affari miei!”
- Noemi: “Ma di che cavolo stai parlando?!”
- Susanna: “Smettila di fare la finta tonta, ormai è chiaro! Sei sempre stata in mezzo a questa storia ammettilo!”
- Noemi: “Tu stai farneticando, non ho intenzione di darti retta ulteriormente.”
- Susanna: “Smettila di negarlo, è così evidente! Fai parte di quel club, ti ho ritrovata davanti quell’aula e non fai altro che mentirci! Ammetti che c’entri qualcosa!
- Noemi: “Che cosa..? Pensi che io c’entri con questa cosa dei volantini?! Ti consiglio di fermarti adesso perché stai prendendo un gigantesco abbaglio..!”
- Susanna: “E cosa dovrei pensare? Tutti gli indizi portano a te e tu ultimamente sei stata terribilmente sospettosa! All'inizio non volevo crederci ma quando ti ho vista davanti a quell'aula non potevo più negare l’evidenza dei fatti. Come hai potuto fare una cosa simile proprio a me?! Credevo fossimo amiche!”
- Katia: “Pensi davvero che ci sia io dietro a questa storia?! Assurdo! Sappi che un’amica, come dici di essere, non dovrebbe mai arrivare a sospettare così di un’altra amica!”
- Susanna: “Se è per questo non dovrebbe nemmeno mentire in continuazione, come stai facendo tu ora!”
- Noemi: “Ora basta, mi hai stufato..”
- Noemi: “Chiedilo a questa qua, ha iniziato ad accusarmi così, senza motivo.”
- Angela: “Susi… che hai combinato?”
- Susanna: “Non ce la facevo più a vederla mentire così spudoratamente proprio a noi!”
- Noemi: “Continui a dimenticare che magari questi non sono fatti tuoi!”
- Katia: “Ok calma.. andiamo a parlarne qui dentro altrimenti finiremo per attirare l’attenzione di qualche prof.” [Porta Noemi dentro un’aula vuota]
- Katia: “Insomma, che ti è preso?”
- Noemi: “A me niente, è Susanna quella che si è ammattita tutto d’un tratto.”
- Katia: “Non ti ho mai vista così agitata, perché ti sei arrabbiata così?”
- Noemi: “Perché non fa che accusarmi di cose inesistenti. Crede che ci sia io dietro la storia dei volantini..”
- Katia: “E tu non c’entri nulla… giusto?”
- Noemi: “Che?! Certo che no!”
- Katia: “Ok tanto per essere chiari… devi capire Susanna, lei è preoccupata per te.. lo siamo tutte.”
- Noemi: “Io sto benissimo!”
- Katia: “Andiamo, è evidente che ci sia qualcosa che non vada… ce ne siamo accorte tutte.”
- Noemi: “Ah, e così parlate di me alle mie spalle… carino.”
- Angela: “Non è parlare alle spalle se siamo preoccupate!”
- Katia: “Ultimamente sei strana, e non fai altro che cercare scuse per assentarti e andare chissà dove..”
- Angela: “E Susanna ti ha trovata davanti l’aula di informatica. [Glie lo ha raccontato quando erano rimaste sole durante il progetto di arte] Cosa stavi facendo? Noemi, dicci la verità, noi non ti giudicheremo..”
- Noemi: “Voi.... anche voi sospettate che ci sia io dietro a quella storia dei volantini?!”
- Katia: “Vorremmo solo capire..”
- Noemi: “ E io che credevo di potermi fidare, infatti stavo per… invece… voi stavate tramando alle mie spalle!”
- Susanna: “Come possiamo fidarci se non ci dici la verità!” [E’ stata davanti alla porta ad origliare per tutto il tempo]
- Noemi: “Adesso basta, ho sopportato questa situazione fin troppo. Lo dico ora e non intendo ripeterlo, io non c’entro nulla con quegli stupidi volantini. Mi ferisce che voi possiate anche solo averlo pensato. Adesso si è già fatto fin troppo tardi, ho cose più serie di cui occuparmi, me ne devo andare.”
- Susanna: “Dove devi andare così di fretta?”
- Noemi: “Direi che, a questo punto, non sono proprio affari vostri! Ciao.”
Noemi….come ci siamo arrivate a questo punto? Qualunque cosa stia succedendo… ho bisogno di sapere la verità..
Ormai questa storia mi sta facendo impazzire. Vorrei tanto che quegli stupidi volantini non siano mai esistiti. Non riesco più a dormire o a concentrarmi su qualcosa eccetto questa.. Voglio chiarire definitivamente le cose con Noemi.
- Susanna: “Noemi aspetta! Parliamo..”
- Noemi: “Lasciami stare, non abbiamo altro da dirci”
- Angela: “Ciao a tutte..”
- Susanna: “Noemi, io non so più cosa pensare..! Le uniche persone alle quali ho raccontato quei segreti siete voi ragazze e tu sei l’unica che ha in comune le altre vittime dei volantini e che conosce la password per la stampante! Aiutami a capire, ti prego!”
- Noemi: “E’ evidente che qualcuno cerca di incastrarmi! Tutto questo mi sembra così ridicolo..”
- Susanna: “Perché ci hai mentito? Cosa nascondi? Ti prego parlaci! Cosa ci facevi davanti a quella benedetta aula di informatica?”
- Noemi: “Per cose mie, che non c’entrano nulla con tutta questa storia!”
- Angela: “Come possiamo crederti se dici così.. sparisci e ti assenti a giorni alterni e non ci dici che fine hai fatto… e poi tutta questa storia strana.."
- Noemi: “Sentite smettetela io non centro null…”
- Compagno: “Ehi Noemi, sembra che questa volta nel mirino ci sei finita anche tu!”
- Noemi: “Come?” [Se ne va dirigendosi verso l’entrata]
- Katia: “Ma che…?”
- Angela: “Non saranno altri volantini per caso?”
- Susanna: “Andiamo a vedere!”
- Noemi: “Io me ne torno a casa.”
- Susanna: “Noemi aspetta..”
- Angela: “Se ne è andata..”
- Susanna: “Ragazze mi sento terribilmente in colpa per averla trattata così..”
- Angela: “Ormai è ovvio che non c’entri nulla.. “
- Katia: “Già, nessuno arriverebbe sparlare di sé in questo modo... ma secondo voi è davvero stata lei a procurarsi quella password?”
- Susanna: “Ormai non so più niente... Comunque devo assolutamente scusarmi con lei…”
- Angela: “Comunque ancora penso che ci stia nascondendo qualcosa..”
- Katia: “Chissà perché non vuole parlarne con noi… non è mai stata così evasiva. E dire che fino a poco fa non mi ero accorta di nulla, sembrava la solita Noemi di sempre…”
- Angela: “Quando pensate abbia iniziato con questo strano comportamento?”
- Katia: “Probabilmente da prima che lei e Susanna partissero per il campeggio.. già da li aveva iniziato a fare delle strane assenze.”
- Susanna: “Oh... ora che mi ci fai pensare.. una volta, durante quel week end in campeggio, ha provato a dirmi qualcosa…”
- Angela: “E cosa è successo?”
- Susanna: “Io… ho quasi accidentalmente appiccato un incendio e probabilmente, nella foga della situazione, mi sono dimenticata della sua domanda…”
- Katia: “Sei sempre la solita!”
- Susana: “Però dopo quella volta non ha più provato a dirmi nulla, anzi si è chiusa sempre di più!”
- Angela: “Forse è il caso che oggi pomeriggio andiamo da lei per scusarci..”
- Susanna: “Si, hai ragione…”
Ci siamo decise ad andare a casa di Noemi per scusarci e cercare di chiarire la situazione…. Tuttavia quando siamo arrivate davanti al suo cancello abbiamo sentito delle forti urla provenire dall’interno dell’abitazione…
- Susanna: “Che facciamo? Forse non è il momento adatto…”
- Angela: “E’ per caso la voce del padre questa? Sembra arrabbiato..”
- Voce: “No tu resti qui, hai già fatto abbastanza! Ne ridiscuteremo una volta a casa, quando saremo tutti insieme!!”
- Katia: “Accidenti, che starà succedendo?”
- Susanna: “Sembra abbia smesso di urlare… ehi sta uscendo il padre!”
[Il padre di Noemi esce, insieme alla madre, e si precipitano tutti agitati verso la macchina senza notare minimamente le ragazze]
- Noemi: “Ehi, non potete lasciarmi qui, voglio venire anche io! EHI!” [La macchina si allontana]
- In coro: “Noemi!”
- Noemi: “EH? E voi che ci fate qua?”
- In coro: “Siamo preoccupate per te!”
- Noemi: “Ragazze non è proprio questo il momento, andatevene..!”
- Katia: “Perdonaci per come ti abbiamo trattato..”
- Susanna: “Ora so che non c’entri nulla con i volantini di scuola.. mi dispiace di aver avuto dei dubbi..”
- Noemi: “Avresti dovuto accorgertene fin dall’inizio senza bisogno di nessuna prova!”
- Susanna: “Lo so, scusami… l’agitazione e la voglia di trovare il responsabile mi ha completamente accecata… sono stata una pessima amica.. perdonami.”
- Noemi: “Comunque ora non ho tempo per pensare anche a questo..!”
- Angela: “Noemi sappiamo però che c’è qualcosa che ti turba da molto tempo.. noi siamo venute qui non solo per scusarci ma per offrirti il nostro aiuto. “
- Susanna: “Se non vuoi dirci cosa ti succede va bene.. a noi basta che ci permetti di starti vicino e di aiutarti.”
- Katia: “Giusto, è così, permettici di aiutarti.”
- Noemi: “Ragazze è complicato.. e ora non ho tempo di dare spiegazioni! Devo andare assolutamente da una parte e se non mi sbrigo le cose si metteranno ancora peggio di adesso!”
- Angela: “Possiamo venire con te? Posso chiedere al mio autista di accompagnarti dove vuoi.”
- Noemi: “Io… bè.. mi farebbe comodo un passaggio veloce… va bene..”