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Sono arrivati i Kit di The Sims 4!

Marmalade Girl

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  • Opzioni
    [In macchina]

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    - Katia: “Dove siamo dirette?”
    - Noemi: “In un hotel che si trova in periferia.. lì si nasconde mia sorella..”
    - In coro: “Tua sorella??”

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    - Noemi: “Va bene, proverò a raccontarvi i fatti in grandi linee.. Voi conoscete mia sorella Lucrezia no?”
    - Angela: “Si, l’abbiamo vista qualche volta a casa tua.”

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    - Susanna: "Io sinceramente non la ricordo..."
    - Noemi: "Ecco, questa è una foto che ci siamo scattate poco tempo fa.." [fa vedere la foto]

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    - Noemi: “Sapete… io e mia sorella non abbiamo mai avuto chissà quale rapporto. Siamo sempre vissute in due mondi opposti: lei ha sempre vissuto per lo studio ed io invece per gli sport. Non abbiamo mai avuto molto in comune e abbiamo sempre avuto gusti differenti, per questo motivo non è che comunicassimo gran che. “
    -
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    - Katia: “Questo più o meno lo sapevamo visto che tra tutte le volte che siamo state a casa tua avremo parlato con lei si e no in un paio di occasioni.”
    - Noemi: “Per questo motivo non avevo idea che si stesse frequentando con qualcuno. Un giorno invece, mentre passavo davanti alla sua camera, la sentii piangere e scoprii la verità. Era da mesi ormai che si frequentava con il figlio dell’uomo con il quale nostro padre lavora, il signor Robers, e che stava cercando da mesi di soffiare la promozione al nostro. Ultimamente mio padre era sempre stressato a causa di questa promozione, talmente tanto che il medico gli dovette prescrivere dei calmanti. Ha lavorato davvero sodo in questi due anni per guadagnarsela e adesso, a causa di questo Robers saltato dal nulla, raccomandato da alcun alti dirigenti per chissà quale parentela, sta cercando di soffiargliela.”
    - Angela: “Che storia!”

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    - Noemi: “E non è finita.. quando quella volta entrai in camera di mia sorella per consolarla mi accorsi che aveva in mano qualcosa… era un test di gravidanza e il risultato era positivo…”
    - In coro: “COOOOSA?!”

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    - Noemi: “Già, non potevo crederci nemmeno io. La mia perfetta, impeccabile e ineccepibile sorella era rimasta incinta del figlio del nostro peggior nemico. Era una situazione davvero complicata che si aggravò ulteriormente non appena i miei genitori vennero a conoscenza anche loro della verità.”

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    - Angela: “Accidenti! E che cosa hanno detto?”
    - Noemi: “Mia madre era scioccata e mio padre a dir poco furibondo. L’hanno presa talmente male che mia sorella, in preda al panico e ai sensi di colpa è fuggita via di casa!”
    - In coro: “Fuggita di casa?!”

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  • Opzioni
    - Noemi: “Già… e per qualche tempo non avemmo più sue notizie, però eravamo molto preoccupati. Nonostante i nostri tentativi di ricerca, non riuscimmo comunque a trovarla, poi un giorno ricevetti una chiamata da mia sorella stessa che mi disse di raggiungerla all'ospedale perché aveva avuto delle complicazioni con il bambino. Mi chiese di non dire niente ai miei e di precipitarmi lì da lei e così feci..”

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    - Susanna: “Oddio, e come stava?”
    - Noemi: “Per fortuna bene ma il medico le disse di starsene a riposo per qualche settimana così da riuscire a rimettere in sesto la situazione… Era così risoluta nel non voler tornare a casa, nonostante i miei tentativi di convincerla.. così l’unica cosa che potevo fare era aiutarla a trovare una buona sistemazione, e mi fece promettere di non farne parola con nessuno, soprattutto con i nostri genitori. Mio padre però, dopo quella chiamata, divenne sempre più sospettoso e iniziò a proibirmi l’uso del PC di casa e a controllarmi il telefono. Non sapevo più come comunicare con mia sorella…”
    - Katia: “Cavolo.. e come hai fatto?”

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    - Noemi: “L’unico modo per comunicare con lei era via e-mail e, poiché il mio PC era sequestrato e dato che dovevo tenere il segreto, dovetti utilizzare quelli della scuola.. solo che l’unico PC in tutto l’istituto che era connesso con una rete internet veloce era quello del laboratorio di informatica..”
    - Susanna: “Adesso comincio a capire…”

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    - Noemi: “Usando la mia influenza nei club sono riuscita ad avere il permesso di un professore per l’utilizzo di quel PC e in quell’occasione sono riuscita ad appuntarmi la password..”
    - Katia: “E’ così che quel Kevin Omara è riuscito a intrufolarsi nell’aula informatica! Sei tu il compagno misterioso che gli ha fornito l’accesso..”
    - Susanna: “Proprio come diceva quel volantino di questa mattina… cavoli, come sono venuti a sapere anche di questa cosa?!”
    - Noemi: “Sinceramente non lo so!”

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    - Angela: “Su continua a raccontare.”
    - Noemi: “Scoperta quella password riuscii ad intrufolarmi più di una volta nell’aula di informatica per inviare messaggi a mia sorella relativi al nostro prossimo incontro. Le assenze che facevo a scuola era perché la andavo a trovare nell’ hotel in cui ora si trovava, era molto lontano da raggiungere con i mezzi e se ci fossi andata durante il mio tempo libero mio padre si sarebbe sicuramente insospettito. Ormai mi teneva sotto controllo e conosceva tutti i miei orari di ritorno e partenza.. l’unico momento per uscire quindi era durante la scuola.”

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    - Katia: “Ora è tutto più chiaro…”
    - Noemi: “Sono settimane che mia sorella è nascosta in quell’hotel ed io le porto cibo, e altre cose utili mentre lei sta a riposo per non danneggiare il bambino… tuttavia l’altro ieri mio padre ha scoperto il modo di entrare nella mia posta elettronica ed è venuto a scoprire la verità.. le mie assenze, le bugie che gli ho raccontato.. è venuto a sapere tutto. Infuriato per aver scoperto di avergli mentito, mi ha forzato a rivelargli il luogo in cui mia sorella si trova in questo momento, poiché era l’unica cosa che nelle e-mail non scrivevamo mai con chiarezza, per paura di essere intercettate da lui, appunto. Ho cercato di resistere ma alla fine oggi pomeriggio ho ceduto e gli ho detto tutto…. Tutta la situazione era diventata davvero troppo assurda e insopportabile.. “
    - Susanna: “Non avevo assolutamente idea…”

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    - Noemi: “Non appena gli ho detto il nome dell’hotel sono usciti per andare a riprenderla, lasciandomi a casa da sola.”
    - Angela: “Perché ti hanno lasciata a casa?”
    - Noemi: “Mio padre ha detto di non volere più che io sia coinvolta in questa storia… ma come posso non esserlo, è mia sorella! Per questo devo assolutamente raggiungerli.”

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    - Katia: “Che storia..”
    - Susanna: “Mi dispiace moltissimo.. non avevo idea che stessi passando tutto questo…”
    - Noemi: “Non importa.. infondo non potevate saperlo… ehi riconosco la strada, l’hotel si trova proprio laggiù. Chissà se i miei sono già arrivati…”

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    - Angela: “Ehi, c’è un ambulanza proprio ferma davanti all’hotel… scendiamo presto!”
  • Opzioni
    [Scesi dalla macchina, davanti all’hotel]

    - Angela: “Cerchiamo di farci strada tra la folla”
    - Noemi: “Mi auguro non sia quello che penso..."

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    - Katia: “Laggiù… c’è qualcuno disteso… ma non riesco a vederlo bene…”

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    - Angela: [si rivolge a un passante] “Che cosa è successo?!”

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    - Passante: “Sembra che una giovane ragazza si sia sentita male…“
    - Noemi: “Lucrezia! E’ mia sorella, fatemi passare!”

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    - Genitori di Noemi: “Noemi..?”

    E’ davvero straziante vedere una scena del genere. Lo sguardo disperato che hanno i genitori di Noemi in questo momento è totalmente diverso rispetto a quello che avevano mentre lasciavano la loro casa per raggiungere la figlia maggiore. Non ho mai visto uno sguardo più afflitto e miserabile…
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    Nemmeno lo stupore di vedersi comparire la figlia più piccola all’improvviso è riuscito a sopraffarli in un momento simile.. Questo fatto sembra averli lasciati stupiti e un po’ disorientati… ma non è riuscito a cancellare l’afflizione che si è impadronita dei loro volti.
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  • Opzioni
    [In ospedale: il tempo passa nel silenzio nervoso dell’attesa]

    Immagino che un genitore, qualsiasi siano gli eventi che lo hanno portato fino a quel momento, davanti a un figlio privo di sensi e forse in pericolo di vita non possa non sentirsi morire a sua volta.. anche per un figlio deve essere così.
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    Se al posto di quella ragazza ora ci dovesse essere mia madre io.. mi sentirei svenire. Non avrei più la forza di camminare, restare in piedi, nemmeno di respirare.. Forse anche i Weston in questo momento, nel vedere la loro figlia distesa e priva di sensi, si sentono così..
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    Non riesco a pensare a cosa si possa provare nel perdere un figlio.. ne tantomeno riesco a concepire di perdere un genitore.. Mammina…non voglio.. non riesco a pensarci.. il solo pensiero mi fa terribilmente male… sento un groppo alla gola e le lacrime che si preparano a sgorgare…
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    Che stupida che sono. Piangere per qualcosa che non esiste, mentre intorno a me ci sono persone che questa esperienza l’hanno vissuta davvero.. I Black per esempio. Per quanto ne so, loro hanno perso davvero i loro genitori… non so quando, non so perché, non so come… so solo che è successo. Non ci avevo mai riflettuto bene ma.. i Black che conosco sono probabilmente il risultato di quell’orribile esperienza. La terribile situazione che li ha portati a perdere i loro genitori li ha condizionati fino a portarli ad essere quello che sono oggi? E’ per questo che si comportano in quel modo strano? Si diventa così se si perdono entrambi i genitori? E chi invece ne ha sempre avuto solo uno? Ah, mi sta venendo il mal di testa…
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    Non posso… non posso capire cosa si prova a perdere due genitori… perché non so cosa si prova ad averne due. Vorrei poterli capire, vorrei comprendere il loro dolore, vorrei aiutarli.. ma non posso. Cosa starà provando Noemi in questo momento? E i suoi genitori? Cosa posso fare per farli stare meglio? Nulla, non posso fare nulla… sono impotente.. sono inutile!
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  • Opzioni
    [Un tempo indefinito dopo]
    - Dottore: “I genitori? Potete entrare a vederla ora, si è stabilizzata.”
    - Noemi: “Che le è successo?”
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    - Dottore: “Sappiamo che già aveva avuto dei problemi con la gravidanza e la troppa agitazione che ha subito deve aver aggravato la situazione fino a portarla ad un arresto cardiaco. Per fortuna i paramedici sono intervenuti in tempo ed hanno scongiurato ogni pericolo e sia la madre che il piccolo sono salvi.”
    - Padre di Noemi: “Piccolo...? E’ un .. maschio?”
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    - Dottore: “Si, almeno da quanto risulta dall’ultima ecografia. Se volete vedere vostra figlia vi accompagno alla stanza.”
    - Madre di Noemi: “Si, la prego! Ooh, che gioia!”
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  • Opzioni
    - Noemi: “Ragazze io vado con loro.. voi se volete potete andare. Grazie davvero di tutto.”
    - In coro: “Vai, noi ti aspettiamo qui!”
    - Noemi: “Grazie ancora, davvero…” [Si dirige verso le stanze]

    - Katia: “Che sollievo.. sento come se un enorme peso mi fosse stato tolto da dosso.. Mi era presa un’ ansia terribile…”
    - Angela: “Sono così felice che sia la sorella di Noemi che il bambino stiano bene. Che colpo che mi era venuto..!”
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    - Susanna: “Veramente, e avete visto la faccia del padre quando ha saputo il sesso del bimbo? Mi auguro davvero che da adesso in poi la situazione in quella casa torni alla normalità… Accidenti.. che sonno che mi è venuto…”
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  • Opzioni
    [Un lungo sonnellino più tardi…]
    - Noemi: “Susi.. ehi Susi..”
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    - Susanna: “Mh?.. Oh Noemi, tutto bene? Come sta Lucrezia?”
    - Noemi: “ Stanca ma sta bene.”
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    - Susanna: “Che bello meno male. E con i tuoi? Hanno parlato?”
    - Noemi: “Ancora non si sono confrontati con Lucrezia, non volevano agitarla ulteriormente, però hanno parlato con me.”
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    - Susanna: “E cosa ti hanno detto?”
    - Noemi: “Non riuscivo a capacitarmi che fossero loro a parlarmi.. sembravano altre persone.. come se, dopo questo enorme spavento, avessero cambiato completamente modo di pensare...”
    - Susanna: “Suppongo che il timore di perdere una figlia ti faccia riconsiderare le tue priorità...”
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    - Noemi: “Infatti.. non erano più arrabbiati o delusi, anzi, erano molto eccitati per questa gravidanza. Mio padre avrebbe sempre voluto un figlio maschio e quando ha saputo il sesso del bambino è rimasto stordito. Poi sembrava esaltato, non gli importava più dei litigi, del lavoro, della promozione.. ma solo di Lucrezia e il bimbo.”
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    - Susanna: “Che bella cosa!”
    - Noemi: “Sono arrivati addirittura a ringraziarmi per essere stata vicino a mia sorella per tutto questo tempo! Nonostante questo però, sono comunque stata messa in punizione a tempo indeterminato per avergli disubbidito, mentito, aver saltato la scuola ed per non averli informati sulla salute di Lucrezia …
    - Susanna: “Ma lo hai fatto a fin di bene!”
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    - Noemi: “ Si bè… non si può avere tutto immagino! Sono contenta anche così..”
  • Opzioni
    - Susanna: “Tu.. hai provato a parlarmene vero? Quando eravamo al campeggio insieme..”
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    - Noemi: “Si è vero.. ho avuto un momento di debolezza e in quel momento non pensavo di riuscire a tenermi tutto dentro..”
    - Susanna: “Alla fine però hai deciso di non dirmi nulla..”
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    - Noemi: “Mia sorella mi aveva espressamente chiesto di non farlo.. all'inizio ho pensato che non ci fosse nulla di male a dirlo almeno a voi ragazze.. poi però, con quella storia dei volantini a scuola, avevo paura che qualcuno lo venisse a scoprire.. così ho cercato di fare finta di niente più che potevo.. alla fine non è andata tanto bene, mi sono comportata come una squilibrata.. scusami..”
    - Susanna: “Sono io quella che si deve scusare.. ho sospettato di te e non mi sono accorta di quanto stessi soffrendo.. mi dispiace davvero tanto.”
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    - Noemi: “Ormai è andata, per fortuna questa storia è finita, non ce la facevo più.”
    - Susanna: “Giuro che non dubiterò mai più di una mia amica!”
    - Noemi: “Lo spero davvero! Andiamo io? Attaccare delle cose del genere per tuta la scuola? Come investigatrice privata fai proprio schifo! Ahaha!”
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    - Susanna: “Ehi, andiamo! Devi ammettere che gli indizi erano sospetti.. e comunque non sono ancora riuscita a trovare il colpevole. ”
    - Noemi: “Con la tua bravura nell'investigare ho il sospetto che la farà franca.”
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    - Susanna: “Ehi! Ho seguito solo una pista sbagliata, tutto qui.. però ho imparato dai miei errori”
    - Noemi: “Ceerto, come no.”
    - Susanna: “Osi dubitare della grande e potente detective Susanna Smith?!” [fa il vocione per sembrare più autoritaria.. risultando solo stupida]
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    - Katia: [Anche Katia e Angela si sono svegliate ed hanno raggiunto le ragazze] “Ehi ecco dov’eravate! Che state combinando?”
    - Susanna: “Noemi sta dubitando dei miei grandi super poteri!”

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    - Katia: “Coosa? Non si dubita dei super poteri della grande e impareggiabile Susanna.”

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    - Angela: “Già come arrivare in ritardo a scuola quando quel giorno si entra alla seconda ora.”

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    - Katia: “O cadere come una pera cotta davanti al ragazzo che ti piace .”

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    - Noemi: “O appiccare per errore un incendio e rischiare di incenerire l’intero campeggio..”

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    - Susanna: “Ehi, ehi, che cos'è questo accanimento?”

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    - Noemi: “Ti prego o potente guru, insegnaci anche a noi! Mostraci il segreto dei tuoi invidiabili superpoteri!”
    - Susanna: “Bastaaaa!!”
    - In coro: “Ahahah!”

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    E così tutto è finito per il meglio, per come si erano messe le cose, non l’avrei mai creduto. A quanto pare la famiglia Weston ha trovato finalmente un po’ di pace e il piccolo maschietto che verrà al mondo troverà una famiglia unita e felice ad accoglierlo.

    Le mie ricerche sulla storia dei volantini, invece, e per fortuna direi, si sono arenate. Non so chi ci sia dietro e non sono più vicina nello scoprirlo di quanto lo ero all’inizio. Sono un detective fallito! La cosa più importante però è aver recuperato la mia amicizia con Noemi la quale, dopo quest’ultima raffica di eventi, sento molto più vicina di prima.
  • Opzioni
    [Il giorno dopo, in casa Black]

    - Susanna: “… così alla fine abbiamo fatto pace con Noemi e tutto è finito per il meglio!”

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    - N: “Mi sono perso.”
    - Susanna: “Eh? Come ti sei perso?”
    - N: “Mi sono perso il momento in cui ti avrei chiesto di raccontarmi tutto questo.”
    - Susanna: “Oh spiritoso, hai capito che ti ho detto, Noemi è innocente! Sono così contenta!”

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    - N: “Che scema, pensavi davvero che potesse essere stata lei ad attaccare i volantini? Non sembra proprio il tipo.”

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    - Susanna: “CHE COSA?! Ma se eri tu quello che voleva farmi venire il sospetto a tutti i costi!! E poi nemmeno ti ricordavi chi fosse fino a qualche giorno fa!!”
    - N: “Io ti ho solo detto che c’era qualcosa che non andava.. e poi certo che so chi è, stiamo nella squadra di atletica da due anni, non sono distratto come te, io.”

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    Io.. lo ha fatto? E’ stato sempre così generico? Possibile che lui se ne fosse accorto ancora prima di me?!!

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    - Susanna: “Black! Dove te ne scappi! Aspetta! Torna qui, voglio delle spiegazioni!!”

    Se ci penso, provo un’enorme vergogna per aver sospettato di Noemi.. la rabbia e la frustrazione per quei volantini mi avevano accecato.. forse è meglio che lasci perdere tutta questa storia poiché non mi ha portato altro che guai. C’è una cosa però che ho imparato da tutto questo caos e cioè che d’ora in poi non dubiterò mai più delle mie amiche, lo giuro!

    Piuttosto, dove se ne è andato Nicholas? Ho intenzione di assillarlo per vendicarmi dello stress che mi ha fatto patire in questi giorni…

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    Fine episodio
  • Opzioni
    Vista la grande difficoltà e la poca frequenza nel forum, ho spostato la serie da un'altra parte. Per chi fosse interessato può trovarla nel link sotto. L'ho modificata e integrata più volte quindi vi consiglio di rileggerla da capo! Ci rivediamo nel forum!
    LINK: http://thesimsaga.altervista.org/forum/viewtopic.php?f=17&t=477
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